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Euro 2020, Italia ai quarti: var, sofferenza e gioia ai supplementari. Chiesa-Pessina, la decidono i cambi

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L’Italia è ai quarti di finale di Euro 2020, dove attende la vincente della super sfida tra Belgio e Portogallo. Ma gli azzurri hanno scoperto cosa significa soffrire in una partita a eliminazione diretta: la notizia migliore è la squadra di Roberto Mancini ha saputo reagire ai momenti più difficili, forse sorpresa da un’Austria messa benissimo in campo e con tanta gamba per pressare incessantemente sulla ricezione di palla. 

 

L’Italia nel primo tempo ha fatto la partita, tirato dodici volte ma con scarsa pericolosità, fatta eccezione per una gran conclusione dalla distanza di Immobile che si è infranta sul palo. Nella ripresa l’Austria ha preso coraggio, gli azzurri hanno un po’ scoperto il fianco e nel giro di dieci minuti hanno visto due volte in faccia lo spettro dell’eliminazione. La prima con il colpo di testa di Arnautovic, bravo a indirizzare la palla poco sotto la traversa, dove Donnarumma non riesce ad arrivare: dopo una lunga interruzione, il Var ha decretato il fuorigioco. 

 

Azzurri salvati dal ginocchio di Arnautovic, ma poco più tardi in una situazione analoga Pessina ha rischiato di provocare un calcio di rigore a causa di un gomito largo: per fortuna sua e dell’Italia, anche in questo caso l’azione austriaca era viziata da un fuorigioco millimetrico. Scampato il doppio pericolo, gli azzurri si sono impadroniti nuovamente del match, rinforzati dai cambi di Mancini: oltre a Locatelli e Pessina per Verratti e Barella, anche Chiesa e Belotti per Berardi e Immobile. 

 

Nel primo tempo supplementare è proprio Chiesa a sbloccare il risultato: perfetto il cambio gioco di Spinazzola, il figlio d’arte stoppa di petto, beffa il recupero del difensore con un tocco e poi scarica il sinistro in rete da posizione angolata. Gli azzurri si sciolgono e trovano anche il raddoppio con Pessina, che corona una bella azione corale. Nel secondo supplementare, però, l’Austria si rifà sotto a 6 minuti dalla fine, in maniera piuttosto casuale: su calcio d’angolo arriva la spizzata di Kalajdzic che passa tra diverse gambe azzurre e batte Donnarumma. L’Italia però gestisce senza rischiare e porta a casa la qualificazione ai quarti. 

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