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Matteo Berrettini, l'affondo di Filippo Facci: "Non si può fare il patriota col commercialista al seguito. Sapete dov'era durante la pandemia?"

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Il tifo per i tennisti italiani ha un po' ammosciato anche l'appassionato sottoscritto: questo dopo aver appreso quanti risiedono a Montecarlo per pagare meno tasse. Vedere Matteo Berrettini omaggiato da Mattarella, in quanto italiano, mi è parso un nonsenso che mi fatto guardare al bicchiere mezzo vuoto: in fondo Berrettini ha perso la finale, e nessun alpinista - per dire - riceve grandi onori perché è arrivato non in cima, ma quasi.

 

In generale la cosa, perlomeno, ti fa capire quanto certi giovani tennisti credano nei propri mezzi: Sinner e Musetti hanno solo 19 anni ma sono già monegaschi, mentre il più attempato Fognini risiede orgogliosamente in Liguria, anche se sua moglie, l'ex campionessa Flavia Pennetta, paga le tasse in Svizzera come molti tennisti francesi a cui il governo proibisce di risiedere nel Principato.

 

Il modello resta Rafael Nadal, tra i massimi campioni di tutti i tempi: paga le tasse nella sua Spagna (il 56 per cento delle entrate) e se ne vanta: altrove pagherebbe la metà. Invece, mentre l'Italia pativa la pandemia e la crisi economica, Berrettini passava il tempo libero con la fidanzata croata, australiana di adozione, con la quale trascorreva la pandemia in Florida, pur residendo a Montecarlo, giungendo infine secondo in un torneo in Inghilterra. Mattarella, a Roma, poteva occuparsi d'altri. Non si può fare il patriota con il commercialista al seguito.

 

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