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Tokyo 2020, Blummenfelt in tutina bianca: bagnata e trasparente, "grosso" imbarazzo in mondovisione: là sotto...

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La tutina di uno sportivo alle Olimpiadi di Tokyo 2020 sta facendo molto discutere, ma anche divertire. Si tratta di Kristian Blummenfelt, atleta norvegese vincitore dell’oro nel triathlon maschile. L'uniforme in questione, invece, è una tutina bianca, che dopo la frazione nuoto è diventata trasparente lasciando intravedere le mutande nere. Uno spettacolo che ha lasciato perplessi gli utenti dei social media e li ha spinti a prendere di mira gli stylist di Blummenfelt.

 

 

 

 

Secondo quanto riporta il Daily Mail, il telecronista del triathlon avrebbe anche fatto una battuta in merito, dicendo che la persona incaricata dell'abbigliamento dell'atleta "dovrebbe essere licenziata". Sui social non sono mancati i commenti dei seguaci più scatenati dei Giochi. Qualcuno, per esempio, ha paragonato Blummenfelt a un supereroe: "Superman indossa le mutande all'esterno. Hanno sbagliato, vero?". Qualcuno invece: "Chiunque abbia progettato il kit da triathlon norvegese per le #TokyoOlympics2021 deve essere stato ispirato da Captain Underpants", e ancora: "Chiaramente l'abito da supereroe ha funzionato!".

 

 

 

Per la vittoria del norvegese di 27 anni è stata decisiva l'ultima frazione, la prova di corsa, terminata in 1h 45’ 04”. Alle sue spalle si sono piazzati invece il britannico Alex Yee, ex nazionale junior di atletica nel cross e il neozelandese Alex Wilde. Lontani gli italiani: nel gruppone di testa sino alla fine della prova in bici Gianluca Pozzatti ha chiuso 37esimo a 4’10”, Delian Stateff 39esimo a 4’56”.

 

 

 

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