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Marcell Jacobs rompe silenzio dopo Tokyo 2020: "Voglio rimanere in Italia, gli americani? Neanche rispondo"

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Marcell Jacobs dopo essersi guadagnato l'oro come uomo più veloce al mondo alle Olimpiadi di Tokyo 2020, è diventato il campione sulla bocca di tutti. Non sempre però per aspetti positivi. Tante infatti le critiche di chi non ha accettato la sconfitta. "I loro discorsi - è la risposta alle insinuazioni americane sul doping - non mi toccano assolutamente: io sono arrivato qui dopo tanti sacrifici, tanto lavoro, tante sconfitte e tante delusioni". E ancora: "Mi sono sempre rialzato e tirato su le maniche, so che tutto questo che è successo è solo merito del duro lavoro. Neanche gli rispondo perché darei loro importanza". E alle frasi polemiche dell’ostacolista Karsten Warholm sulle nuove scarpe Nike, l'atleta azzurro risponde: "Innanzitutto lui aveva le Puma. Ogni marchio, in questo momento, fa scarpe tutte identiche l’una all’altra".

Jacobs ammette di aver fatto ache dei test sulle tanto contestate scarpe. Risultato? "Dai dati del computer non abbiamo visto nessuna differenza rispetto a quando usavo le vecchie, è più che altro una questione di adattamento alla calzatura". Poi Jacobs smentisce la fidanzata Nicole: "Col fatto che sto riallacciando i rapporti con mio padre, passare dei periodi dell’anno con i miei parenti di lì era qualcosa che poteva aiutare anche per il mio domani. Ma tutto qui: non ho mai avuto e non ho alcuna intenzione di andare ad abitare là, io in Italia mi trovo benissimo e ho tutto quello che mi serve".

La vittoria ai Giochi giapponesi è qualcosa che Marcell ancora fa fatica a credere, tanto che - per sua stessa ammissione - sta dormendo assieme alla medaglia, "faccio ancora fatica a crederci essendo rinchiuso nel villaggio. La tengo nell’appartamento, è sempre con me, ogni tanto la ammiro". 

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