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Tokyo 2020, il gesto di Amdouni che era sfuggito: "Infame". La vergogna del maratoneta francese contro i suoi avversari

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La maratona è uno degli appuntamenti conclusivi, nonché più attesi dei Giochi Olimpici. L’edizione di Tokyo 2020 non ha fatto differenza, anche se stavolta si sono scatenate delle feroci polemiche. Tutta colpa del francese Morhad Amdouni, protagonista di un gesto altamente antisportivo che ha praticamente fatto infuriare tutto il mondo. Alla faccia dello spirito olimpico, il maratoneta transalpino si è macchiato di uno degli episodi più antisportivi dei Giochi.

 

 

Al 28esimo chilometro, Amdouni si è avvicinato al banco del rifornimento per prendere la sua bottiglietta d’acqua e provare a rallentare gli avversari con un gesto vergognoso: ha buttato a terra tutte le bottigliette che erano state posizionate per gli atleti, prendendo l’ultima della fila, l’unica che ha lasciato sul tavolo. Un gesto ancora più infame se si considerano le temperature molto elevate che sono state registrate a Tokyo 2020 durante le Olimpiadi, con diversi concorrenti che si sono ritirati a causa di malori legati al caldo.

 

 

Se all’inizio al maratoneta francese era stato dato il beneficio del dubbio, dai replay è stato evidente che il suo gesto non è stato goffo ma premeditato: la sua antisportività per fortuna non è stata ripagata con un piazzamento importante. Amdouni ha infatti chiuso soltanto in diciassettesima posizione, ben lontano dal podio. Una punizione del karma. 

 

 

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