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Gp Sochi, Sergio Perez travolge il meccanico Red Bull: ciò che non avevamo visto, disgrazia ai box

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La Red Bull ha una solida reputazione di migliore team del Circus quando si tratta di effettuare i pit-stop. Ma nbelle ultime due gare però non sono mancati momenti di difficoltà. A Monza un pit-stop estremamente lento (oltre 11 secondi) sulla vettura di Max Verstappen ha ‘propiziato’ l’incidente tra l’olandese e Lewis Hamilton. Nel GP di domenica a Sochi invece, ad essere penalizzato da una sosta difficile è statoPerez. Il pilota messicano stava lottando per un piazzamento sul podio prima che la pioggia inondasse la pista russa, ma è stato rallentato da una fermata di 8.9 secondi.

 

 

L’episodio ha causato anche l’infortunio di un meccanico della scuderia di Milton Keynes, Paul Frost. Come testimoniato dallo stesso diretto interessato sul proprio profilo Instagram infatti, Frost ha subìto un’escoriazione alla mano destra durante l’intoppo che ha causato il rallentamento delle operazioni sulla monoposto #11. Lo stesso Perez nel dopo gara, in un post pubblicato a sua volta sui social, aveva rassicurato tutti sulle condizioni del meccanico. “Sono contento che il nostro meccanico stia bene. Faremo le nostre discussioni interne come una squadra e cresceremo insieme ancora di più dopo questa gara difficile”.

 

 

 

Nella sua seconda sosta di giornata, quella effettuata negli ultimi giri per montare le gomme intermedie, proprio Perez si è poi reso protagonista di un altro brivido. Ha perso il controllo della monoposto all’ingresso della pit-lane, esattamente come era accaduto ad Hamilton in qualifica, evitando però fortunatamente di danneggiare la vettura. Uno scampato pericolo che permesso al messicano di giungere quantomeno nono al traguardo, contribuendo con due punticini alla causa della squadra austriaca.

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