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Champions, Milan quasi fuori. Leao fa sognare, Kessie rosso al 30'. L'Atletico rimonta e vince: rigore beffa al 96'

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Il Milan è già con un piede fuori dalla Champions League, e così fa malissimo. A San Siro vince l'Atletico Madrid 2-1 in rimonta, al 96', e su un rigore molto discutibile. La classifica del Gruppo B vede il Liverpool a punteggio pieno con 6 punti in 2 partite, davanti agli spagnoli a 4, al Porto a 1 e ai rossoneri di Pioli ancora a 0. Serve un miracolo per passare il turno. Tutto era iniziato nel migliore dei modi: Diavolo indemoniato, Atletico in grave difficoltà. Rebic a tu per tu con Oblak si fa ipnotizzare, sugli sviluppi del corner però è Leao a segnare al 20'. Il portoghese è scatenato, colpisce la traversa in rovesciata (ma è fuorigioco). Poi Kessiè rovina tutto facendosi ammonire per la seconda volta al 29' dall'arbitro turco Cakir. E lì la gara cambia, soprattutto nel secondo tempo. Simeone manda in campo tutti i giocatori offensivi a sua disposizione, i Colchoneros si ritrovano con Suarez e Griezmann, Joao Felix e De Paul. I rossoneri sono con il fiato cortissimo e le barricate reggono fino all'84', quando proprio Griezmann sorprende tutti e gira al volo in rete freddando Maignan.

Il finale è infuocato, Florenzi sfiora subito il gran gol del 2-1. Nel recupero, il fallo di mano di Kalulu in una situazione caotica, il Var conferma la decisione dell'arbitro (contestatissimo da tutti i giocatori milanisti e da Pioli, a fine partita). Dal dischetto, Suarez cerca il cucchiaio, cicca il pallone che rotola però in rete, centralmente. Degna conclusione di una partita beffarda. Il Milan ne esce con l'amaro in bocca e la sensazione di non essere forse ancora del tutto strutturato, fisicamente, psicologicamente e tecnicamente, per reggere l'urto con le vecchie volpi della Champions. Dal punto di vista tattico e della personalità invece, nella prima mezz'ora giocata ad armi pari i segnali sono stati più che positivi. Difficilmente però può bastare questo per proseguire in Europa.

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