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Sergio Aguero, il dramma: il cuore fa "crac", carriera finita per il fuoriclasse del Barcellona?

Lorenzo Pastuglia
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Christian Eriksen ne aveva fatto le spese a Euro2020, e il centrocampista danese dell’Inter dovrà ora dire addio per forza ai nerazzurri e alla Serie A, per giocare in un campionato che gli permetta di usare il defibrillatore impiantato nel cuore (probabile il suo ritorno all’Ajax, in Olanda). Ora però, notizia dell’ultima ora, è che Sergio Aguero potrebbe seriamente ritirarsi per l’aritmia cardiaca che lo ha colpito nel pari interno contro l’Alavés (1-1) e una decina di giorni prima, mentre si stava allenando con i suoi compagni del Barcellona. Una iella che lo aveva costretto a saltare il match di Champions League vinto in trasferta contro lo Shakhtar Donetsk. L’indiscrezione arriva da Catalunya Radio, e pare probabile che l’aritmia cardiaca rilevata all’argentino sia di tipo maligno. La punta ex City sarebbe già a conoscenza della situazione, considerata come “grave” dopo gli ultimi test a cui si è sottoposto.

 

 

Di ufficiale, però, al momento non c’è nulla, e tutti quanti sono fermi al comunicato dello scorso 2 novembre, quando venne scritto questo: “Il giocatore della prima squadra Kun Aguero è stato sottomesso a un procedimento diagnostico e terapeutico a carico del Dottor Josep Brugada. Sarà indisponibile nei prossimi tre mesi e si valuterà l’effettività del trattamento al fine di determinare il suo processo di recupero”. Se, adesso, l’indiscrezione venisse confermata, per il 33enne attaccante arriverebbe l’amara realtà: quella di dover appendere gli scarpini al chiodo.

 

 

 

In stagione, finora, ha disputato quattro match in Liga, segnando solo un gol nel match perso in casa contro il Real Madrid (1-2), rimanendo però fermo a inizio campionato per un problema al polpaccio. In Champions League, solo 15’ minuti nella vittoria in casa per 1-0 contro la Dinamo Kiev.

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