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Diego Maradona, "il piano per rubare il cuore dal suo cadavere": rivelazione terrificante, cosa ha subito il Pibe de Oro

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Ad un anno dalla morte di Diego Maradona continuano ad uscire rivelazioni sul decesso del Pibe de Oro. “C’era un piano, una cospirazione, poi sventato, per rubare il cuore di Maradona”. Lo ha scritto in un libro il medico e giornalista Nelson Castro che ha pubblicato La salute di Diego: la vera storia in cui svela i dettagli medici della sua morte e non solo.

 

 

 

Il medico Castro ha avuto accesso a file secretati, ha intervistato testimoni che fino ad ora non avevano parlato e ha fatto uso di documenti inediti. E quello che se ne ricava è che Maradona non era per nulla controllato e curato a dovere: "Mancanza di controllo nel mangiare, routine disastrose, dipendenze da tutto e 25 ore senza alzarsi”, di tutto questo parla nel libro.

 

 

Il medico-scrittore ha spiegato che con una condizione medica simile “altri sarebbero morti molto tempo prima e che Maradona purtroppo, aveva una componente di dipendenza da tutto ciò che era distruttivo per lui. Maradona era dipendente da tutto. Aveva un corpo privilegiato in termini di resistenza, con quella cardiopatia dilatativa altre persone sarebbero morte molto prima. Il problema è che non ha mai voluto recuperare”, spiega Castro. Infine la rivelazione horror: "C’era un gruppo che progettava di irrompere e trafugare il cuore di Diego. Il piano non è andato a buon fine. Il suo cuore è stato estratto per studiarlo perché era importante nel determinare la causa della morte. Poi è passata l’informazione che è sepolto senza cuore. Il cuore di Maradona pesava mezzo chilo, era un cuore molto grande. Di solito pesa 300 grammi, ma il suo era più grande non solo perché era un atleta ma per l’insufficienza cardiaca che aveva”, scrive sempre Castro nel suo libro.

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