Leo Messi, come ha buttato 30 milioni di euro. "Da abbattere", una mattonata sul portafoglio
Leo Messi ha scoperto che l’albergo che possiede a Sitges (cittadina a sud di Barcellona, non lontana dall’esclusiva enclave di Bellamar dove ha vissuto nel suo lungo periodo catalano) va demolito, perché non conforme agli standard di costruzione, compresi quelli di sicurezza. La Pulce non sapeva nulla del provvedimento al momento dell'acquisto dell’hotel nel 2017. Uno dei problemi riscontrati riguarda i balconi, che sono troppo grandi, ma se venissero ridimensionati o abbattuti, potrebbero far crollare l’intero edificio. Non bastasse, anche il piano antincendio di emergenza non ha superato l’esame, da qui l’ordine di demolizione che Messi è venuto a conoscenza soltanto dai giornali.
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Acquistato per 30 milioni di euro, l’MiM Sitges è un quattro stelle da 77 camere (fra cui 5 junior suite e una suite), con uno Sky Bar sul tetto (dove si trova la piscina ) da cui si dominano la città e il mare e una Spa di altissimo livello. Fra l’altro l’80% del materiale utilizzato per la sua costruzione è riciclato o riciclabile, mentre l’acqua delle docce raccolta nei serbatoi viene poi filtrata, pulita e utilizzata per l’irrigazione delle piante, come rivela Sportmediaset
Sembrava quindi che tutto fosse in regola. Ma qualcosa è andata storta e per Messi Barcellona dopo essere stata per anni la sua casa, diventa un fastidio notevole e anche un investimento milionario completamente fallito.