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Bernie Ecclestone, "Lewis Hamilton non si è mosso": terremoto-F1, un complotto per far fuori Verstappen?

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In Arabia Saudita i giochi per il Mondiale di Formula 1 si sono completamente riaperti: Lewis Hamilton ha agganciato Max Verstappen in testa alla classifica piloti e quindi il campione verrà decretato nell’ultimo Gran Premio della stagione. Non sono però mancate le polemiche per quanto accaduto in Arabia Saudita, soprattutto in relazione al contatto tra Verstappen e Hamilton.

 

 

“Mi è sembrata una gara amatoriale più che una gara di F1”, ha dichiarato senza mezzi termini Bernie Ecclestone, che a 91 anni è ancora molto lucido e pungente nelle sue analisi. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il fondatore dell’associazione costruttori ha evidenziato che “si è giunti persino a chiedere ai piloti in quale posizione sarebbe piaciuto loro ripartire dopo lo stop. Una stupidaggine”. Ovviamente l’episodio più eclatante è stato quello della collisione tra Hamilton e Verstappen: “Max ha semplicemente fatto quello che ci si poteva immaginare facesse per farsi sfilare”.

 

 

Quindi colpa di Hamilton? “Lewis non si è mosso - è la ricostruzione di Ecclestone - mi è parso che non volesse superare. Che cosa diavolo doveva fare d’altro Max? Sì, Lewis si sarebbe dovuto spostare dalla scia, è stato lui a tamponarlo”. Ormai però il dado è tratto: non resta che attendere l’ultimo appuntamento della stagione per scoprire chi avrà la meglio nell’acceso duello tra Hamilton e Verstappen.

 

 

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