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Max Verstappen "scommette sull'incidente". Hamilton e il gravissimo sospetto: la voce che gira in F1

Lorenzo Pastuglia
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Brundle sta con Lewis Hamilton e critica Max Verstappen per le sue mosse al limite negli ultimi GP: “L’attuale F1 ha un chiaro problema nel disegno delle piste, soprattutto per quanto riguarda le vie di fuga, e le regole previste non possono prevedere il comportamento di Verstappen in pista — ha detto Martin Brundle, britannico ex di Benetton, Ligier e Jordan al quotidiano spagnolo Marca —. L’olandese ha guidato oltre il limite, forte del suo vantaggio in classifica, ben sapendo che fosse Hamilton a non potersi permettere un incidente”.

 

 

 

 

L’ex Benetton critica Max - “Max, pur in parità con Lewis, ha il vantaggio di una vittoria in più e questo potrebbe influenzare non poco l’ultimo round ad Abu Dhabi — ha aggiunto Brundle —. Le sue qualità di guida non sono in discussione e personalmente l’ho sempre sostenuto dal 2015, quando correva con la Toro Rosso. Il suo controllo è fantastico alla guida, ma mi rattrista che stia ricorrendo a delle tattiche anti-sportive”. Per poi concludere: “Sarebbe un peccato perché potrebbe lasciare una traccia di sé di un pilota sleale — conclude Brundle —. Anche Ayrton Senna e Michael Schumacher hanno avuto episodi del genere in passato e io sono stato vittima di entrambi, ma qui il discorso è diverso e rischia di macchiare quanto di buono ha costruito”.

 

 

 

 

Trulli: “Verstappen andava squalificato a Jeddah” - Della lotta Hamilton-Verstappen ha parlato anche Jarno Trulli, in un’intervista per Il Resto del Carlino. Così ha detto l’abruzzese sul tamponamento di Max a Lewis nel finale della gara a Jeddah: “Per quella frenata in pieno rettilineo l’olandese doveva essere squalificato, tolto dall’ordine d’arrivo — dice Jarno —. È stato un episodio gravissimo. Sono settimane che l’olandese scommette sull’ipotesi dell’incidente con eliminazione reciproca, a Jeddah è stato toccato il fondo".



 

 

 

"Sembrava di essere ai baracconi, all’autoscontro. Io vedo in Verstappen il responsabile principale, ma anche Hamilton, che sì viene provocato, sabato in Arabia Saudita doveva essere penalizzato per le scorrettezze compiute durante le prove”. Mentre la Federazione Internazionale “non si è fatta rispettare dai piloti e dalle scuderie — ha concluso Trulli —. L’arbitro invece deve intervenire sempre".

 

 

 

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