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Inter, la profezia di Nicolò Barella: "Qualcosa in più lo abbiamo". Nerazzurri, fate gli scongiuri

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“Inter campione? La premessa è d’obbligo: c’è più concorrenza rispetto alla scorsa stagione, credo che il torneo sarà equilibrato fino al termine. Ma qualcosa in più delle altre ce l’abbiamo. Ed è la consapevolezza, l’esperienza. Sappiamo come si vince, l’abbiamo già fatto. E questo aspetto ce la portiamo dentro, ogni volta che scendiamo in campo è una cosa che si sente. La sentiamo noi, la sentono pure gli avversari”. Parola di Nicolò Barella, premiato martedì sera, 14 dicembre, ai Gazzetta Award per la sezione “exploit dell’anno”. Per il centrocampista nerazzurro e della Nazionale di Mancini, chi è andato via questa estate (chiaro riferimento a Hakimi e Lukaku) non è pentito: "Ha fatto le proprio scelte, qualcuno ha avuto l’occasione di partire e ha deciso in quel modo, altri invece hanno deciso di rimanere".

 

 

Anche Barella poteva partire in estate, “ma io ho sempre detto che il mio obiettivo era restare all’Inter, almeno in questo momento — ha commentato il giocatore durante la premiazione — Sono contentissimo della scelta, come della fiducia della società. Ognuno ha la sua storia. E a fine carriera si guarderà dietro e vedrà se essere contento o deluso per la scelta fatta”. Mentre Simone Inzaghi, rispetto a Conte, "ci ha lasciato un po’ più liberi di esprimerci, non perché Antonio ci “obbligasse” a chissà cosa — ha detto il giocatore — Però Inzaghi con il suo carisma ci ha coinvolto, dandoci la possibilità di prendere delle scelte. E questa cosa probabilmente ci serviva e ci ha aiutato a tutti i livelli, dopo due anni intensi in cui lavoravamo sempre seguendo lo stesso concetto".

 

 

 

Un pensiero il calciatore lo dedica anche al controverso sorteggio di Champions League di lunedì: prima doveva essere l’Ajax, poi nella ripetizione  è arrivato il Liverpool: "In campo europeo quando arrivi alla fase a eliminazione diretta è inevitabile incontrare certe squadre — dice Barella — Non puoi scappare, il livello è alto, è la Champions. Il Liverpool è fortissimo ed è pure in salute, però credo che neppure loro siano stati felicissimi di aver pescato l’Inter. Penso che la sfida sarà equilibrata. A Madrid per 60’ abbiamo dominato, poi ho sbagliato io e ho rovinato la serata a me stesso e ai miei compagni. Spero almeno di esserci per il ritorno".
 

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