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Chris Horner massacra Toto Wolff: "Esule fiscale a Monaco. Tra dieci anni...", la Formula 1 è già fuori controllo

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Riprende la stagione di Formula 1 e riparte da dove ci eravamo lasciati, ovvero dalla guerra senza quartiere tra Red Bull e Mercedes. Guerra che non prosegue solo in pista tra i due assi, il campione del mondo Max Verstappen e il sette volte iridato Lewis Hamilton, ma anche tra i team principal. In questo caso, a scaldare i motori aprendo il fuoco in maniera feroce è Christian Horner, della Red Bull, che picchia durissimo contro Toto Wolff.

 

 

In un'intervista al Daily Mail, Horner si spende in un ritratto di Wolff destinato a fare molto rumore. "Se non sono in pista, sono in fabbrica. Non vivo come un esule fiscale a Monaco, gestendo una squadra a distanza - lo infilza -. La mia agenda è piena dal momento in cui arrivo a quello in cui parto, affrontando problemi all'interno del team. Ho una politica molto aperta". Insomma, spara ad alzo zero. E ancora: "Sono cresciuto nello sport. Ero un pilota da corsa che si è dedicato alla gestione di una squadra".

 

 

Finita? Nemmeno per idea. Horner rincara subito la dose: "Toto viene da un background finanziario ed è guidato da ciò che dice il bilancio. E i risultati sono legati a questa mentalità". Secondo il team principal della Red Bull, con l'approccio del suo rivale sarebbe difficile ipotizzare una lunga carriera nel circus: "Non so se Wolff condivide la stessa passione di un pilota e se sarà ancora al suo posto tra 10 anni o preferirà stare sul suo super yacht". Bombe su bombe. Ed ecco l'ultima: "Con Toto c'è un rapporto professionale. Non uscirei a cena con lui, anche se non è una cattiva persona. Mi piace stuzzicarlo". La stagione della Formula 1, insomma, si infiamma ancor prima di partire.

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