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Rai Sport, rovinosa bestemmia in diretta: lunghi secondi di gelo e silenzio. Contenuti espliciti

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Attimi di gelo, imbarazzo e sconcerto su Rai Sport. I fatti risalgono allo scorso 10 marzo. Come aveva segnalato il giornalista di Mow, Niccolò Fantini, nel corso della diretta da Genova della sfida di pallanuoto tra Ortigia e Brescia, quarti di finale della Coppa Italia, si è sentita una violentissima e nitida bestemmia. Il responsabile è Stefano Piccardo, allenatore dell'Ortigia, nel corso di un time-out chiamato in una fase cruciale del match, quando mancavano circa 90 secondi alla fine del secondo tempo.

Microfoni aperti e vicini all'allenatore, ecco che Piccardo si spende in alcune concitate direttive. Fino a che sbrocca e bestemmia: "Cassia vai sul secondo palo. Simone tu vai quattro... Oh! Che devo chiamare time-out? P*** D*** bast***". Una bestemmia che si sente in modo nitido, troppo nitido. Un bruttissimo momento, insomma. Ne seguono lunghi secondi di silenzio e imbarazzo assoluto, fino a che il telecronista Dario Di Gennaro si è scusato con i telespettatori: "Ci scusiamo con i telespettatori per l’imprecazione di Stefano Piccardo, capiamo anche la concitazione del match, certe espressioni non dovrebbero sfuggire, anche nelle fasi peggiori di una gara, ma tant'è". Certo, Di Gennaro e la Rai, sull'episodio, non hanno delle colpe.

Eppure, curiosamente, l'imprecazione è ancora visibile su RaiPlay, rivedendo il match: la si sente, come ricorda TvBlog, al minuto 37 circa. Stefano Piccardo, il mister della bestemmia, si è anche scusato con un messaggio pubblico. Di seguito vi proponiamo il testo integrale

Durante l’incontro dei quarti di finale tra AN Brescia e Circolo Canottieri Ortigia, nel corso di un time-out da me richiesto, ho pronunciato parole inopportune, delle quali mi sono subito reso conto, pentito e dispiaciuto. Ci tengo a precisare che, data l’importanza e l’equilibrio della partita, mi sono lasciato trasportare dalla foga agonistica e dall’esigenza di farmi ascoltare dagli atleti, in quel frangente troppo nervosi. Le mie parole, andate in onda su rete nazionale, non solo sono state idonee ad offendere la sensibilità di molti, ma costituiscono un pessimo esempio e non rispecchiano i canoni di fair play cui lo sport deve tendere ed educare. Voglio assicurare l’intero ambiente sportivo che un simile episodio, del tutto unico per quanto mi riguarda, non caratterizza né il mio stile abituale, né le esigenze educative che lo staff tecnico del Circolo Canottieri Ortigia, da me diretto, si prefigge verso i numerosi giovani iscritti. Sento il dovere, dunque, di scusarmi innanzitutto con la società alla quale appartengo, con lo Sporting Quinto – società organizzatrice dell’evento – con tutte le società partecipanti, con la Federazione Italiana Nuoto, con Dario Di Gennaro e Francesco Postiglione, per aver creato loro imbarazzo durante la diretta televisiva, e con la RAI. Mi dispiace profondamente di essere incappato in una simile caduta di stile, soprattutto per il fatto che non appartiene a me, alla mia famiglia né alla società per la quale lavoro con instancabile passione e abnegazione. Il rammarico è pari alla consapevolezza che l’episodio avrà un valore per la mia crescita professionale e umana, alla quale dedico ogni energia quotidiana

QUI DI SEGUITO IL VIDEO NON CENSURATO DELLA BESTEMMIA: CONTENUTI ESPLICITI

 

 

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