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De Ligt, "ci devo pensare". Juve, la frase scatena l'incubo: per Allegri può finire malissimo

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Colonna della Nazionale olandese e della Juve, ora chiamato a prestazioni ancor più da protagonista in bianconero dopo l’addio di Giorgio Chiellini alla Vecchia Signora. Matthijs De Ligt è legato al club di Madama fino al giugno 2023, ma dal ritiro della sua Nazionale — impegnata mercoledì sera in casa del Galles nel secondo match di Nations League — l’ex capitano dell’Ajax ha allarmato i suoi tifosi: "Il prolungamento con la Juventus? Deciderò quando sarà il momento”, ha detto in un'intervista ai suoi connazionali di Nos. 

 

De Ligt: “Colloqui in corso, vedrò se prolungare o meno”

Al momento “ci sono dei colloqui in corso e quando sarà il momento deciderò se prolungare o guardare oltre — ha spiegato ancora De Ligt al giornale Nos — Guardo sempre a ciò che è meglio per me stesso in termini di progetto sportivo. Due quarti posti di fila non sono un risultato soddisfacente, bisognerà fare dei passi avanti anche se dal punto di vista personale questa è stata la mia migliore stagione, per minutaggio e prestazioni”. 

 

 

La voglia di riprendersi il posto perso in Nazionale

Nel frattempo, De Ligt ha perso il suo 'status' di titolare inamovibile in Nazionale e nell'ultimo match vinto dagli 'Orange' sul campo del Belgio, venerdì scorso, si è dovuto accontentare della panchina: "La competizione spietata fa parte dello sport ai massimi livelli. Puoi vederlo come qualcosa di negativo, ma mi stimola — ha concluso il giocatore della Juve — Certo, non è una situazione ideale, ma cerco sempre di vedere il buono in ogni situazione. Penso di poter giocare in tutte e tre le posizioni della difesa, poi tocca al c.t. Louis van Gaal decidere".

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