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Rafa Nadal lo umilia al Roland Garros e finisce in ospedale: una storia clamorosa, chi è lo sventurato

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Rafa Nadal e l’ultima vittoria al Roland Garros che lo fa entrare ancora di più nella storia: sono 14 i titoli per lo spagnolo nel torneo parigino, con 122 vittorie e appena tre sconfitte sul campo.  Insomma, per gli avversari solo le briciole da quando esordì in Francia nell’ormai lontanissimo 2005. Il Giornale, intanto, si è concentrato sui primi sette avversari battuti dal maiorchino 17 anni fa, che oggi fanno altro nella vita. Da allora Rafa è cambiato solo nell’aspetto, ma non nella classe: dal capello lungo, i pinocchietti al polpaccio e la canottiera, all’uomo sportivo 36enne pieno di acciacchi ma alla distanza in grado di sbranare i rivali.

 

 

Burgsmuller il radiologo, Puerta positivo
Larg Burgsmuller, un ex onesto mestierante della racchetta, nonché il primo in assoluto sconfitto da Nadal al Roland Garros, ha oggi 46 anni, lavora come radiologo in un ospedale di Essen e gioca a tennis solo per divertimento assieme ai due figli. Subito dopo aver mollato lo sport professionistico si era messo a studiare, e con profitto. Tutt’altra traiettoria, invece, per Mariano Puerta, che contro Rafa nel 2005 perse la finale: una partita a cui arrivò da assoluto outsider e che fu per l’argentino il canto del cigno. Qualche settimana dopo, infatti, venne pizzicato positivo a un controllo antidoping effettuato proprio prima di quella finale, e siccome Puerta era recidivo si beccò una squalifica di otto anni. 

 

 

Gli altri avversari: da Malisse a Roger Federer
Pochissime le apparizioni pubbliche da allora per l’argentino, tra lavoretti precari addirittura come manovale negli Stati Uniti, dove si era trasferito. E altri tre colleghi oggi hanno smesso: il belga Malisse, il francese Grosjean (attuale capitano-non giocatore della Nazionale transalpina in Coppa Davis) e David Ferrer, che Rafa avrebbe ritrovato e battuto in finale al Roland Garros nel 2013. Oltre a questi tre, altri due che non si sono ritirati, ma a cui forse non manca molto: uno è Richard Gasquet, coetaneo di Nadal ma che ormai si arrabatta in tornei minori, e il secondo è Roger Federer. Allora lo spagnolo lo sconfisse in semifinale, mentre oggi dello svizzero si sono quasi perse le tracce.

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