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Gattuso non si dà pace: "Mi vergogno davanti a mio figlio per quel gesto"

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Gennaro Gattuso si è raccontato nel corso di un'intervista al Corriere della Sera dove si è confidato e scusato su diversi episodi che hanno riguardato la sua vita calcistica e non. Inizialmente Ringhio si è difeso dalle accuse di razzismo degli ultimi giorni: "Quando sento dire che sono razzista mi sembra di impazzire. Nessuna persona, mai, può essere giudicata per il colore della pelle".

 

 

Nel corso della chiacchierata Gattuso ha dichiarato anche di vergognarsi riguardo a un episodio in particolare della sua carriera, quello risalente alla gara contro il Tottenham, quando guidava ancora il centrocampo dei rossoneri. In questa partita Ringhio finì in una rissa contro il vice allenatore degli Suprs, Jordan, tirandogli addirittura una testata.

 

 

"Ho sbagliato e me ne vergogno, è stato un ingiustificabile errore" ha affermato Gattuso con profondo dispiacere, continunado: "Certo, potrei dire che sono cose di campo ma invece me ne vergogno. Ho un figlio di quattordici anni, mi vergogno davanti a lui per quella follia quando me ne chiede giustamente conto". Al di là di questo episodio del passato, per il quale Ringhio ha chiesto più volte scusa, ora è pronto più che mai a tornare ad allenare. Si stanno infatti aprendo le porte di una nuova esperienza sulla panchina: quella del Valencia.

 

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