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Matteo Berrettini, ritorno dolcissimo dopo l'infortunio: battuto Murray in finale a Stoccarda

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Dopo aver saltato tutta la stagione sulla terra ed essere stato fuori per tre mesi, il ritorno di Matteo Berrettini all’ATP 250 di Stoccarda è stato dolcissimo. Il tennista romano ha avuto la meglio in finale su Andy Murray, battuto in tre set per 6-4, 5-7, 6-4. Ovviamente Berrettini non è ancora al top, ma quella con Murray è stata partita vera: unico momento di incertezza nel secondo set, quando ha sprecato l’occasione di andare al tie-break, giocando un brutto game e cedendo il turno di battuta all’avversario.

Dopo l’operazione alla mano non si poteva però chiedere di più a Berrettini, che ha dato ottime sensazioni in questi giorni: dopo oltre 2 ore e 30 minuti Murray si è arreso a lui e anche a un problema agli addominali che lo ha limitato nel terzo e decisivo set. Per Matteo si tratta del sesto titolo Atp, il terzo sull’erba: “È incredibile - ha dichiarato alla fine dell’incontro - è l’ultima cosa che avrei immaginato venendo qui. La prima operazione della mia vita, tornare in queste condizioni…”.

“Non ho giocato il mio miglior tennis - ha ammesso Berrettini - tre anni fa qui giocai una delle settimane più belle, ma mi sono sentito meglio: è stato bello. Murray ha avuto le chance, servendo bene, di forzare. Sono rimasto lì, complimenti ad Andy per il torneo, non è il modo migliore di finire, era chiaro alla fine che era infortunato e mi dispiace molto. Per me è stato un onore giocare con lui”.

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