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Carlo Ancelotti sconvolto, "non voglio un contratto per pietà": le lacrime del mister

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Marcelo ha detto addio al Real Madrid. Un congedo diverso dagli altri, dato che il terzino brasiliano è arrivato al Bernabeu nel lontano 2007, quando aveva appena 17 anni: i Blancos lo acquistarono dalla Fluminense e sono stati ampiamente ripagati, dato che adesso Marcelo ha salutato tutti in qualità di calciatore più titolato nella storia del club. L’ultima delle cinque Champions League l’ha vinta con Carlo Ancelotti in panchina.

 

 

L’allenatore italiano si è commosso durante il discorso del brasiliano, che è riuscito nell’impresa di raccogliere l’eredità pesantissima di Roberto Carlos, vincendo la bellezza di 25 titoli. A 34 anni Marcelo giocherà ancora, ma non più nel Real Madrid: probabile che vada in qualche squadra “esotica” per monetizzare al massimo gli ultimi scorci di una carriera che è comunque già storia. “Non volevo uno o due anni di contratto per pietà - ha dichiarato il brasiliano, che non è riuscito a trattenere la forte commozione - sono arrivato qui da bambino e me ne vado come un uomo e con grande serenità”.

 

 

“Mi viene da piangere - ha aggiunto - ma è per le tante emozioni e per i tanti ricordi che conservo”. Poi Marcelo ha voluto rendere omaggio a Raul, icona del Real Madrid che è stato molto importante nello sviluppo del brasiliano: “Mi hai aiutato tantissimo quando sono arrivato qui. Nel calcio ognuno cerca un esempio, io ho scelto te”.

 

 

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