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Europa League, Shomurodov non basta: Roma ko contro Ludogorets

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Alla prima serata europea la Roma di Mourinho si scioglie, per carenza di grinta, aggressività e cinismo, perdendo 2-1 sul campo dei bulgari del Ludogorets e mettendo subito in salita la corsa per il primo posto nel girone di Europa League. Quella che doveva essere la sfida della riscossa, per dimenticare il poker subito ad Udine in campionato e rilanciare le proprie ambizioni, si trasforma in una gara che rischia subito di cambiare le prospettive continentali dei giallorossi.

Tre occasioni gettate nel primo tempo e altrettante nella ripresa finiscono per essere punite dai bulgari che con Celik al 72' trafigge la squadra di Mourinho che trova la forza di pareggiare con Shomurodov all'86' per poi farsi di nuovo infilare da Nonato a due minuti dal termine.

 

 

I giallorossi non hanno vissuto gli incubi di Bodo dello scorsa stagione ma questo flop lascerà comunque dei segni profondi su una squadra che non è stata in grado di imporre il proprio gioco e superiorità tecnica evidente, causa anche di un campo in non perfette condizioni che ha sembrato quasi rallentare le azioni dei giallorossi. "Non siamo qui per fare una gita" era stata la frase motivazionale di Mou disattesa dai suoi che si sono accesi solo nel finale, quando l'acqua era ormai arrivata alla gola.Mourinho, che deve fare a meno anche di Karsdorp e Abraham che si aggiungono alla lista degli assenti, schiera in porta Svilar all'esordio e conferma Cristante e Matic a centrocampo. Sugli esterni punta su Celik a destra e Zalewski a sinistra. In attacco dietro a Pellegrini spazio a Belotti, supportato da Dybala. Si ricompatta così per la seconda volta in giallorosso, dopo i pochi minuti di Udine, la coppia di Palermo nel 2014. La prima occasione è dei bulgari con Despodov che entra in area palla al piede e sul tiro cross sul secondo palo Tekpetey non ci arriva per pochi centimetri.

C'è bisogno subito di una scossa e al 12' Pellegrini trova lo spazio per il tiro scaricando un sinistro che Padt para in due tempi. La squadra di Mou si mette stabilmente nella metà campo avversaria e fa girare il pallone in attesa di trovare il varco giusto per punire il Ludogorets che decide di chiudersi e aspettare affidandosi al contropiede. Prova ad accendersi Dybala in un paio di occasioni ma la sfida non decolla e il campo, in condizioni pessime, non invita a forzare troppo el giocate per non rischiare infortuni. Al 34' palo esterno di Mancini di testa su Calcio d'angolo, poi l'argentino con un destro potente sfiora il vantaggio ma Nedyalkov con il corpo respinge. La Roma per sbloccare il match deve essere più incisiva e aggressiva, provando a sfruttare anche la difesa statica dei bulgari. Ad inizio ripresa Pelleghrini ha il pallone per cambiare l'inerzia della sfida. Palla perfetta di Dybala per il suo capitano che davanti a Padt si inventa un pallonetto che termine di poco alto.

 

 

Al 56' di sinistro Dybala calcia ancora alto dopo un'azione in velocità. Belotti evidenzia un ritardo di condizione e decide di far entrare al suo posto Shomourodov, dentro anche Spinazzola per Celik. Il tempo di organizzarsi che i bulgari in contropiede stordiscono la Roma con Cauly. Palla in verticale di Witrym, velo di Rick che libera il trequartista: Thiago porta via un difensore, il brasiliano di sinistra la mette dentro. Lo stesso Couly sfiora il raddoppio poco dopo. Mourinho opta subito per i tre cambi rimasti, inserisce Bove per Cristante, Volpato per Mancini e Camara (al debutto) per Matic. Shomurodov di testa su cross di Pellegrini pareggia i conti. Ma per la Roma non è serata e pochi minuti dopo su un 'altra dissattenzione in fase di copertura si fa infilare da Nonato per il 2-1 definitivo. Alla 'prima' europea la Roma stecca.

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