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Cristiano Ronaldo, lo sfregio dopo il suo arrivo: "Fuori dalla tv"

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Cristiano Ronaldo ha vinto tutto quello che poteva a livello di club, quindi - sebbene sia poco romantica - la scelta di firmare l’ultimo grande contratto della carriera in Arabia Saudita è difficile da criticare. Anche perché il portoghese è prossimo ai 38 anni ed è evidentemente in fase calante: difficile rifiutare 200 milioni l’anno, tra stipendio e sponsorizzazioni, per svernare all’Al Nassr

 

 

Sebbene l’interesse nel vedere CR7 all’opera in Arabia Saudita sia alto, c’è un problema non da poco conto: il campionato è così di basso livello che nessuno nel mondo ha comprato i diritti per trasmettere le partite in diretta. Soltanto nel Regno Unito vengono trasmessi gli highlights, ma per il resto è impossibile sintonizzarsi sulla Saudi Pro League. Già giovedì 4 gennaio CR7 potrebbe esordire con la nuova maglia dell’Al Nassr: la squadra di Rudi Garcia, attualmente prima in classifica, affronterà l’Al Tai in casa. 

 

 

Chissà se con l’arrivo di CR7 cambierà qualcosa a livello di diritti televisivi: di certo per l’ego del portoghese sarebbe un duro colpo sapere che la nuova tappa della sua carriera non potrà essere seguita dai milioni di fan sparsi per il mondo. “La visione dell'Al-Nassr è molto stimolante e impressionante - sono state le parole del portoghese - non vedo l'ora di vivere un'esperienza di campionato diversa in un Paese diverso. Sono entusiasta di unirmi ai miei compagni di squadra il prima possibile".

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