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Report, la Juventus e "la radiazione". Libro nero FP, altra bomba

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Un nuovo interessante capitolo dell’inchiesta Prisma con al centro la Juventus, quella andata di scena su Report lunedì 16 gennaio, intitolata ‘Il bianco e il nero’, che ha fornito nuovi elementi e retroscena scottanti a partire dalla “carta Ronaldo”, una scrittura privata tra la Juve e il portoghese per il pagamento posticipato di 19 milioni di euro. Un accordo segreto ormai noto da tempo, riguardo al quale Report lunedì ha svelato però un’importante novità: “Sì, (la carta, ndr) esiste, ma Ronaldo non l’ha firmata, c’è solo la firma della Juve (…). Diciamo che è stato ben consigliato”, ha detto la fonte (con voce artefatta) al giornalista del programma.

 

Il ritrovamento del “Libro nero FP” una chiave nel futuro processo?

Nel servizio ha poi trovato spazio un lungo focus sul tema delle plusvalenze fittizie, che sarebbero state messe in atto dalla dirigenza dalla Juve per pareggiare i conti già dal 2020 erano al collasso. Un sistema organizzato, secondo la Procura di Torino, per tenere in piedi artificialmente una società in perdita costante, che considerava i giocatori come pedine per far quadrare i bilanci. Una teoria che potrebbe essere dimostrata dal ritrovamento del “Libro nero FP” (dove FP sono le iniziali di Fabio Paratici, per oltre un decennio d.s. della società), dove dovrebbero essere redatte tutte le operazioni che hanno fatto scivolare la società verso il baratro finanziario, comprese le plusvalenze “spericolate".

 

L’udienza preliminare il 27 marzo con 13 imputati: anche Agnelli

L'udienza preliminare dell’inchiesta Prisma avrà luogo invece il 27 marzo 2023 e riguarderà 13 imputati, tra i quali Andrea Agnelli e la società Juventus, chiamata in causa come persona giuridica. Fino ad allora, la Vecchia Signora e i suoi tifosi dovranno trattenere il fiato, sperando che la bufera passi col minor danno possibile. "È opportuno sottolineare che, in questa fase, sono a disposizione dei media solamente documenti parziali e strumentali alle tesi di accusa, peraltro già rigettate dal Giudice per le indagini preliminari, chiamato ad esprimersi su alcune misure richieste dalla Procura”. Così risponde la Juventus in risposta. ”Anche per quanto concerne la giustizia sportiva — prosegue la risposta, firmata Corporate Affairs e External Communications — vi rimandiamo ai comunicati del 30 novembre 2022 e del 22 dicembre 2002, in attesa della prossima udienza prevista appunto per venerdì 20 gennaio, in cui confidiamo che il ricorso per revocazione sia dichiarato inammissibile o comunque respinto”.  I bianconeri rischiano grosso sia in ambito sportivo che giudiziario. Un processo bis sulle plusvalenze che potrebbe portare a una penalizzazione in classifica o (nella peggiore delle ipotesi) alla radiazione.

 

La risposta della Juve: “Leggete i comunicati della società”

"Quanto alla vostra richiesta circa la posizione di Juventus Football Club rispetto alle ipotesi di reato, promosse dalla Procura della Repubblica di Torino — prosegue la lettera — vi rimandiamo ai comunicati stampa della società, disponibili su www.juventus.com, diffusi il 25 ottobre 2022, 28 novembre 2022, 30 novembre 2022 e 2 dicembre 2022" che si riferiscono ai vari passi dell'inchiesta e alla diffusione dei conti della società. "Di tali comunicati - prosegue il club - vi preghiamo di dare conto ai vostri spettatori. Come può leggersi nei comunicati, Juventus Football Club respinge fermamente le ipotesi accusatorie e rivendica la correttezza del proprio operato".


 

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