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Dino Baggio, "dopo 30 anni...": il sospetto sulle "sostanze" dei calciatori

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Dino Baggio ha palesato ancora una volta i suoi dubbi sull’effetto a lungo termine degli integratori assunti negli anni ’90 dei calciatori. Il tema era uscito fuori a ridosso della morte di Gianluca Vialli, adesso Baggio ne ha parlato di nuovo a RaiNews24: “Premesso che sostanze doping non le abbiamo mai prese, bisogna vedere se quegli integratori che prendevamo, del tutto leciti, con l’andare del tempo possono aver creato dei problemi”.

 

 

L’ex centrocampista ha sottolineato che nessuno aveva mai avuto perplessità sulle sostanze somministrate dai club: “Avevamo un medico, poi c’erano tre partite a settimana e c’era il controllo antidoping, quindi non potevamo prendere cose strane, ma solo integratori leciti”. I dubbi sono legati al timore che queste sostanze a lungo andare possano aver provocato danni. Inoltre l’ex calciatore ha parlato anche di pesticidi e sostanze utilizzate sui campi da calcio: respirate per anni potrebbero nuocere alla salute? 

 

 

"Oggi non si usano più e siamo migliorati molto da questo punto di vista - ha spiegato - c’è molta più conoscenza di tutto e questo ti porta a stare più sereno. Oggi c’è molta più conoscenza rispetto a 30 anni fa. Molti giocatori stanno bene, altri hanno avuto dei problemi quindi bisognerebbe avere delle prove scientifiche sui prodotti leciti che si prendevano, sapere se con il tempo possono causare dei problemi. Può darsi che non causino niente: bene! E l’intervista di oggi del medico mi rallegra e mi fa stare più sereno”. 

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