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Serie A, il Napoli chiude il girone di andata a 50 punti, Salernitana ko

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Come una grande squadra. Che punta dritta verso un sogno, sempre più un obiettivo, senza voltarsi indietro. Il Napoli dimentica subito l'amara eliminazione in Coppa Italia per mano della Cremonese e continua il proprio splendido percorso in campionato. Il derby campano è azzurro: la Salernitana finisce ko 2-0, punita nel recupero del primo tempo dall'inserimento vincente di Di Lorenzo e tramortita dopo tre minuti della ripresa dalla zampata di Osimhen, sempre più capocannoniere del campionato. La squadra di Spalletti aumenta ancor più il solco - e la pressione - sulle inseguitrici, con il Milan che scivola a meno dodici e l'Inter a meno tredici. Al giro di boa della Serie A il Napoli vira con 50 punti, numeri impressionanti che testimoniano l'incredibile cammino dei campani. Anche in una serata meno effervescente rispetto al roboante 5-1 sulla Juventus, il Napoli ha dimostrato di ragionare ormai da vera capolista, trascinata dal proprio centravanti. L'asssenza di Kvaratskhelia ha tolto un po' di qualità e di imprevedibilità alla tre quarti, ma l'undici di Spalletti ha comunque tenuto sempre in mano il pallino del gioco, aspettando il momento giusto per colpire e addormentando la partita una volta acquisito il risultato. Proprio come fanno le big.

La Salernitana, al termine di una settimana sulle montagne russe tra l'esonero di Davide Nicola dopo l'8-2 incassato con l'Atalanta e il suo immediato ritorno a due giorni dall'addio, ha opposto resistenza finché ha potuto, restando sempre in partita e rischiando anche di riaprirla nel finale. La classifica, con quattro sconfitte nelle ultime cinque gare, inizia però a farsi complicata, soprattutto alla luce del successo del Verona nello scontro salvezza contro il Lecce che ha riaperto la lotta per non retrocedere. Un momento difficile come testimonia la contestazione dei tifosi di casa al triplice fischio finale.

Contro questo Napoli però ottenere un risultato positivo è una impresa per chiunque. Nonostante una partenza soft degli ospiti e la solita sicurezza di Ochoa, che si fa trovare pronto in particolare al 19' sul tiro a distanza ravvicinata di Osimhen, i padroni di casa - vicini al gol con una iniziativa personale di Piatek dopo venti minuti - vanno sotto proprio pochi secondi prima dell'intervallo: Anguissa trova lo spazio giusto sulla sinistra, il suo traversone basso viene raccolto da Di Lorenzo il cui destro scheggia il palo e finisce in rete. Nella ripresa il Napoli chiude subito la contesa: Elmas con un tiro a giro centra il palo, Osimhen è appostato come un falco e trova il raddoppio a porta vuota. La Salernitana prova a farsi sotto senza troppa convinzione, soprattutto dopo il colpo di testa di Pirola a lato di un soffio. Quando poi Meret, sull'unica incertezza della capolista (per un malinteso tra Di Lorenzo e Lobotka) si supera deviando sul palo la conclusione destinata in rete di Piatek, appare chiaro come il destino dei granata sia segnato al cospetto di un Napoli schiacciasassi.

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