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Simone Inzaghi, "una brutta notte". Caos Inter alla vigilia del Porto

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"Una nottata molto brutta". Lo ha detto subito, Simone Inzaghi, e così è stato. Il tecnico dell'Inter, sconfitta 2-1 sul campo dello Spezia, rivive gli incubi eterni di questa stagione: nerazzurri a corrente alternata, con grandi picchi (i derby contro il Milan, la vittoria contro il Napoli, la gara a Barcellona in Champions) e inquietanti passaggi a vuoto, inaccettabili non solo per chi ambisce allo scudetto, ma anche per chi vuole consolidare senza troppi patemi il secondo posto. Che ora, con il possibile sorpasso della Lazio e l'aggancio di Roma e Milan alla portata, è sempre più in bilico. Tutto questo a poche ore dalla decisiva trasferta di Oporto, dove Lautaro Martinez e soci dovranno difendere l'1-0 dell'andata per garantirsi il vitale accesso ai quarti di Champions League. Vitale per le casse del club, ma a questo punto anche per il tecnico. Non è più da escludere, infatti, in caso di fallimento l'ipotesi dell'esonero. Otto sconfitte in campionato sono tante, un flop in Europa troppo.

 

 

 

"C'è delusione, sarà una nottata brutta. Però martedì abbiamo un ottavo di finale. Una sconfitta così fa male ma è arrivata con modalità diversa dalle altre, abbiamo messo tutto - ha commentato a caldo Inzaghi -: ci voleva più cattiveria in zona gol, all'intervallo non dovevi andare fuori con 0 gol". "Il calcio - ha proseguito l'ex allenatore della Lazio, a Milano dall'estate 2022 - non fa sconti e oggi non ci ha risparmiato: non si dormirà, ma dobbiamo guardare avanti. Mi prendo le responsabilità per la sconfitta, i ragazzi hanno messo tutto: dovevamo essere più cinici. Dalle sconfitte si esce più forti, ne è arrivata qualcuna in più: ma stasera la squadra ha tenuto il campo bene, il risultato non ci soddisfa".

 

 

 

Pesa molto il rigore sbagliato da Lautaro ha pesato molto. "Lukaku e Lautaro sono i rigoristi, non era mai successo fossero in campo entrambi. Dragowski è stato bravissimo, ma non mi soffermerei su quello ma sui 25 tiri che dovevano essere fatti meglio. Poi dopo il pareggio c'è stato il rigore loro, non dovevamo concederlo. I rigoristi sono loro due, sono bravi entrambi: di volta in volta sceglieremo".

 

 

 

La vigilia della partita contro il Porto si preannuncia agitata: "Con la squadra parlo domani (oggi, ndr), dormiremo ad Appiano e ci sarà tutto il tempo. Ho visto sconforto, la sconfitta fa molto male: bisogna avere la forza per andare avanti. Abbiamo salutato i tifosi, non erano contenti: però in campo la squadra ha dato, non ci sta bene una sconfitta in questo modo, ci vuole più cattiveria. Abbiamo approcciato bene la gara: abbiamo preso 2 tiri e 2 gol, c'è qualcosa da aggiustare". "Ci dobbiamo rialzare - ha concluso -, tra tre giorni abbiamo una partita importantissima. E' un percorso che non ci soddisfa, in trasferta l'anno scorso era diverso: stasera dovevamo avere più cattiveria, io non credo tantissimo alla fortuna, va cercata e dovevamo essere più cattivi nelle azioni da gol".

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