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Milan-Inter, ecco come andrà a finire la volatona Champions

Giampiero De Chiara
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Se per lo scudetto non c’è più nulla da dire, in Serie A si fa sempre più interessante la lotta per un posto in Champions League. Le ultime sette partite assegneranno i tre posti rimanenti e, dopo la vittoria dell’Atalanta sulla Roma, adesso sono sei le squadre che sgomitano per l’Europa che conta: Lazio (61 punti), Juventus (59), Milan (56), Roma (56), Inter (54) e la stessa Dea (52). C’è un però grosso ma. Ed è la presenza del club bianconero, momentaneamente risarcito dei 15 punti inizialmente tolti per il caso plusvalenze, ma sul quale incombe la decisione che prenderà l’Uefa. Il governo europeo del calcio ha infatti aperto un’indagine parallela e autonoma rispetto alla giustizia sportiva italiana. A Nyon - come scrive la Gazzetta dello sport- sono abbastanza ottimisti sul fatto che la decisione italiana possa arrivare entro fine giugno. Un patteggiamento velocizzerebbe i tempi. Anche perché il Collegio di garanzia del Coni, pur revocando la penalizzazione, ha confermato le condanne dei dirigenti juventini e la loro antisportività. L’Uefa ora aspetta una nuova penalizzazione anche se probabilmente ridotta, ma che comunque non permetterebbe ai bianconeri di qualificarsi per la Champions. Altrimenti l’Uefa interverrà d’imperio punendo certi comportamenti del club torinese.

PROSSIMA STAGIONE Se la Juve (che ieri ha fatto -7,63% in Borsa) dovesse vincere l’Europa League o qualificarsi per la Conference League, l’Uefa infatti è comunque determinata a non farle giocare le coppe nella prossima stagione. Pesa come un macigno la storia dei bilanci falsi comunicati a revisori dei conti, azionisti, Figc e alla stessa Uefa. Ed inoltre c’è anche l’altro filone di inchiesta sugli stipendi che grava sulla società. E se la Juventus, quest’anno, non dovesse qualificarsi “sportivamente” per l’Europa, l’Uefa applicherebbe la sanzione di esclusione per quando il club bianconero riuscisse poi a farlo. In pratica se il prossimo campionato fosse vinto dai bianconeri non potrebbero partecipare alla futura Champions. Tornando, invece, allo sprint per la Champions di quest’anno, già sabato c’è una sfida che può dire molto. Si gioca il 32° turno con Roma-Milan, mentre domenica si sfidano Inter e Lazio.

 


SETTE PARTITE
Da qui a fine campionato poi ci sono altri importanti e decisivi incroci: Milan-Lazio, Roma-Inter e Atalanta-Juventus (34° turno), Napoli-Inter (36°), Inter-Atalanta e Juventus-Milan (37°). A sette partite dalla fine del campionato bisogna ricordare che in caso di arrivo a pari punti, si terrà conto della classifica avulsa, cioè dei punti fatti negli scontri diretti. Si considereranno quindi nell’ordine: i punti fatti negli scontri diretti fra tutte le squadre arrivate con lo stesso punteggio, in caso di ulteriore parità conterà la differenza reti negli scontri diretti, altrimenti la differenza reti generale nell’intero campionato e in caso in caso di ulteriore parità si qualificherà chi ha segnato più reti in tutto il torneo. A giudicare dal momento attuale, sembrano essere le due squadre milanesi favorite rispetto a Roma e Lazio che però le sopravanzano in classifica. Il prossimo turno, come detto, con i due scontri diretti, potrà dare già una importante risposta. Certo è che Milan e Inter sembrano essere ora nel momento migliore della loro stagione. La forma eccellente è arrivata quando gli appuntamenti sono quelli decisivi. Per il Milan saranno il finale della Serie A e il derby di Champions, mentre per l’Inter c’è da aggiungere anche la semifinale di ritorno di Coppa Italia, oggi con la Juventus. Con la speranza di qualificarsi per l’eventuale finale contro la Fiorentina (favorita) o la Cremonese.

 

 

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