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Milan-Inter, "sarà una tragedia": profezia-horror sul derby di Champions

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“Sarà una tragedia, perché chi rimarrà fuori pagherà un dazio insopportabile. Però la tragedia è anche la bellezza del calcio”. Commenta così Walter Sabatini ai microfoni di Rai Sport, quando parla della semifinale di Champions League tra Milan e Inter: "Inter o Milan vinceranno la Champions, non ho dubbi — dice l’ex dirigente della Salernitana — Sarà il riscatto definitivo del nostro calcio. Io sono ammirato dalla Serie A, credo sia il campionato più competitivo e con i migliori allenatori".

Sabatini: “La Samp in Serie B è un lutto per il calcio”
Intervenuto anche su Telenord, Sabatini ha parlato anche della situazione Sampdoria. Con una retrocessione oramai inevitabile e una situazione finanziaria ancora da chiarire, con di sfondo le voci di un possibile fallimento e di una ripartenza dalla Serie D. “Il calcio è una tragedia, quello che sta succedendo alla Sampdoria è una tragedia e la vivo come tale, con grande dolore — ha detto Sabatini — La Sampdoria non può fare una stagione del genere e retrocedere in questo modo. Le motivazioni sono chiare, c’è stato un vuoto societario, un allontanamento di tutti tranne che dei tifosi che loro di ci sono sempre e sono incrollabili. La squadra era alla deriva sebbene per un attimo sembrava cercasse di affrontare le partite. La Sampdoria in Serie B è un lutto per il calcio. Non solo per il 50% di Genova”.

 

Sabatini e l’aneddoto su Ferrero: “Ci siamo spintonati a Bologna”
Quindi un aneddoto su Massimo Ferrero, l’ex presidente della Sampdoria: “Quello che successe a Bologna è cosa nota, la Sampdoria aveva giocato male, c’eravamo fatti soverchiare dagli avversari — conclude Sabatini a Telenord —. Ferrero ha un carattere noto. E stava per scendere negli spogliatoi e voleva entrare negli spogliatoi. Siccome io ho una idea che ci deve essere una separazione di ruoli non volevo che entrasse e quindi mi sono opposto. Ci siamo spintonati. Alla fine ho detto a Massimo Ienca di prepararmi la lettera di dimissioni».

 

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