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Juventus, Lapo Elkann scatenato: "Chi serve subito in panchina"

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Personaggio da sempre estroverso che anche nelle ultime ore ha colpito ancora. Stiamo parlando di Lapo Elkann, che sui social ha mandato una serie di frecciate al cugino, ex presidente del club bianconero, Andrea Agnelli. Il fratello del numero uno di Exor, proprietaria della società piemontese, ha difatti sparato a zero contro le scelte fatte dal cugino durante sua gestione conclusasi con le dimissioni (sue e dell'intero CdA) alla vigilia del terremoto scatenato dall'inchiesta Prisma sulle plusvalenze fittizie. "La Juventus dopo l’uscita di Marotta ha perso tanto. A mio parere ci vogliono, oltre chi c’è oggi, figure forti e capaci del mondo del calcio, che è un mondo tutto suo. Se no è impensabile riportare la Juventus ai più alti livelli. Questo per me è un dato di fatto" 

Lapo contro Allegri: “In panchina serve un allenatore che sa di calcio”
Il tweet di Lapo è stato rilasciato al termine di Juve-Lecce, che ha dato il via al suo sfogo contro le decisioni prese dal cugino Andrea Agnelli negli ultimi anni della sua presidenza. Un messaggio che ha inevitabilmente scatenato i follower che hanno subissato di commenti il suo profilo. Sempre Lapo ha poi aumentato il carico delle critiche rivolte al cugino (che si è appena sposato in gran segreto in Umbria con la compagna Deniz Akalin). Prima, rispondendo ad un commento di un tifoso juventino su Allegri, ha difatti bocciato il tecnico voluto fortemente proprio dall'ex presidente: "Anche in panchina serve un allenatore che sa di calcio, figure forti che conoscano cosa deve fare un allenatore di calcio, perché riportare la Juve in alto con un somaro che fa solo cabaret in conferenza è davvero impensabile" è difatti il commento contro Allegri al quale Lapo Elkann ha risposto con un inequivocabile "Giusto!".

 

Lapo: “Pugnalare Andrea Agnelli? No, è una mia opinione”
Poi ha smontato anche l'altro grande punto per il quale Andrea Agnelli da presidente della Juventus si è battuto in prima persona, vale a dire quel progetto Superlega. "Basta polemiche! Io sto semplicemente dicendo che abbiamo sbagliato a mandarlo via (Marotta, ndr) a mio parere e che, se si voleva fare la Superlega, in primis ci volevano molte più squadre dentro e tutto doveva essere fatto apertamente con discussioni costruttive senza andare in guerra con il sistema”. A chi ha fatto notare che tutte queste esternazioni fossero delle "pugnalate" rivolte ad Andrea Agnelli, Lapo Elkann ha risposto: "Mai pugnalerei nessuno, è una mia opinione. Io voglio un mondo di bene a mio cugino, ma queste sono le mie opinioni".

 

 

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