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Napoli, perché Spalletti va via: è successo tutto un anno fa

Roberto Tortora
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Da un anno come separati in casa. Lo ha ammesso Luciano Spalletti in conferenza stampa dopo Napoli – Inter. La crisi tra lui e Aurelio De Laurentiis nasce da lontano e, anche se l’allenatore di Certaldo non ne fa menzione, c’è anche una data precisa: 24 Aprile 2022. Il giorno in cui, cioè, il Napoli si fece rimontare e superare dall’Empoli al Castellani, da 0-2 a 3-2, abdicando di fatto alla lotta Scudetto, che avrebbe poi visto trionfare il Milan di Stefano Pioli. Il legame tra presidente e allenatore si sarebbe spezzato lì, dopo un rientro in Campania difficile, con i tifosi sul piede di guerra e la volontà di De Laurentiis, secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport, di esonerare Spalletti all’istante.

Prima della partita contro l’Inter, un altro episodio ha rivelato l’acredine tra i protagonisti. Spalletti, infatti, era stato premiato assieme al presidente De Laurentiis dal principe Carlo di Borbone, venendo richiamato perché se ne era andato via prima della rituale foto di gruppo. Entrati in campo distanti, tra i due è calato il gelo. Per mettere una pezza, il Napoli con un tweet ha poi spiegato che in realtà si è trattato solo di pura casualità: "Questo per coloro che oggi hanno scritto che Spalletti non ha voluto fare la foto con il Principe Carlo di Borbone e De Laurentiis. Poco dopo si è giocata Napoli-Inter e il mister doveva rientrare negli spogliatoi!".

 


Nemmeno la gioia di festeggiare il terzo Scudetto dopo 33 anni di lunga attesa, insomma, e la tensione risale di nuovo alta alle pendici del Vesuvio. Ora, nemmeno dopo che il club ha esercitato l’opzione unilaterale di rinnovo del contratto per un anno ancora con Spalletti, i cocci non possono essere ricomposti. C’è stata una cena, venerdì scorso, i cui contenuti non sono ancora pubblici e che, evidentemente, verranno svelati dopo l’ultima partita di campionato, quella in casa con la Sampdoria, che prevede la consegna del trofeo da parte della Lega Serie A ed una festa post-partita in grande stile. In quell’occasione De Laurentiis farà un ultimo tentativo con Luciano Spalletti per trattenerlo, ma se le cose non andranno metterà la parola fine all’avventura in azzurro con l’allenatore che ha riportato a Napoli il tricolore. A quel punto, se non ci sarà un club che lo vorrà e sarà disposto a pagare per annullare il contratto in essere, per Spalletti si prospetta un anno sabbatico in cui si godrà lo Scudetto e farà da osservatore neutrale. Chi sarà, poi, l’erede che siederà sulla panchina dei campioni d’Italia? Gasperini, Dionisi, Italiano, Nagelsmann? Adl è pronto a scrivere l’ennesimo colpo di scena sul copione del suo kolossal preferito: la Società Sportiva Calcio Napoli.

 

 

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