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Juventus, parole pesanti di Mourinho: "Ma è uno scherzo?!"

Roberto Tortora
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Un po' ci è, un po' ci fa Josè Mourinho. Sa di aver perso punti importanti in campionato, che hanno compromesso la rincorsa della sua Roma alla Champions League della prossima stagione. Obiettivo che, adesso, è perseguibile soltanto attraverso la vittoria dell’Europa League. Sa, dunque, di dover spostare l’attenzione dai difetti della sua squadra ad eventi più grandi. Stiamo parlando, ovviamente, della nuova penalizzazione a carico della Juventus inflitta dalla Corte d’appello della Figc, quel -10 che fa scivolare i bianconeri dal secondo al settimo posto e che avrebbe permesso ai giallorossi di inseguire ancora l’obiettivo più prestigioso, ma vanificato per l’ennesima volta dopo il 2-2 casalingo contro una Salernitana ormai salva. 

L’allenatore portoghese, però, è anche convinto della non regolarità di questo campionato: “Se la penalizzazione della Juve ha compromesso il campionato? Secondo me sì. Sapere questa cosa con due partite da giocare, per noi, per tutti, anche per la Juve, a me sembra uno scherzo”. Lo Special One è rimasto scioccato dalla tempistica di questa decisione della federazione: “Se mi avessero detto che sarebbe successo questo prima di Monza, prima di Bologna, prima di altre partite da giocare, sicuramente il nostro approccio sarebbe stato diverso in campionato.

 

Preferisco dire che mi dispiace per i professionisti che lavorano come me e che pagano per i dirigenti. Allegri e i suoi giocatori hanno conquistato i punti che hanno sul campo”. Nonostante ciò, la Roma ha ancora una speranza, seppur piccola, di finire tra le prime quattro, ma Mou preferisce sempre recitare il suo copione: “Noi possiamo fare la storia e vogliamo continuare a farlo, ma la Champions con 7 milioni di euro di mercato non è storia e non è neanche un miracolo, ma si tratta di Gesù che viene a Roma a fare una passeggiata in Vaticano”. Testa, dunque, al 31 Maggio, quando a Budapest i giallorossi affronteranno il Siviglia nella finale di Europa League. Con un pensiero finale dell’allenatore portoghese nel post-partita contro la Salernitana per la sua vecchia Inter, impegnata invece il 10 Giugno a Istanbul nella finale di Champions League contro il Manchester City: “Tredici anni fa oggi conquistavamo la Champions League, ma il 2010 oramai è storia. Adesso è ora che questi giocatori scrivano la loro”.

 

 

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