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Zaccheroni, "come mi ha trovato mia moglie": il dramma dopo la caduta

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Alberto Zaccheroni ha rischiato la vita a causa dell’incidente avvenuto nella sua casa di Cesenatico lo scorso 10 febbraio. L’ex allenatore è stato ricoverato fino al 22 aprile e ha compiuto 70 anni quando era ancora in ospedale. Una caduta accidentale poteva essere fatale per Zaccheroni, che oggi sta bene. Il violento colpo alla testa ha comportato la perdita di qualche diottria, ma per fortuna non ha lasciato danni cerebrali. 

 

 

“Ho qualche deficit di memoria a breve - ha raccontato al Corriere della Sera - ho rischiato la vita, non giriamoci attorno. La botta è stata tremenda, il grande sollievo è non aver riportato danni cerebrali”. A trovarlo era stata la moglie, allarmata dalle grida di Zaccheroni: “Ero accasciato a terra, in fondo alle scale. Mia moglie dice che ero in un lago di sangue, con la testa aperta e un occhio fuori dall’orbita. Sono vivo per miracolo, ma del mese in terapia intensiva non ricordo nulla”. 

 

 

Di quel pomeriggio che poteva finire in tragedia Zaccheroni non conserva quindi alcun ricordo: “So solo quello che mi ha raccontato mia moglie che era con me a casa a Cesenatico. Lei era al piano terra, io stavo verosimilmente scendendo le scale e sono scivolato. Sono ruzzolato per otto-dieci gradini. Lei è accorsa perché ha sentito le mie urla. Avevo battuto la testa, può immaginare il suo spavento”. 

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