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Inter-City, la profezia di Beppe Bergomi: "Ha già picchiato il naso", scongiuri nerazzurri

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Sale la febbre per la finalissima di Champions League di Istanbul, l'Inter che sfida il dream-team del Manchester City. Ma ci sono anche altre italiane in finale: la Roma in Europa League contro il Siviglia e la Fiorentina contro il West Ham in Conference League. Insomma, l'Italia del calcio torna a sognare. E a farlo in grande.

Così, in vista di queste tre partite decisive, ecco che Beppe Bergomi si spende in una serie di pronostici. Lo fa in un'intervista concessa a Repubblica, in cui il telecronista Sky - commenterà tutte e tre le finali - si sbilancia in modo anche piuttosto netto. Possibile che l'Italia vinca tutto, soprattutto col City di Pep Guardiola di mezzo? "Roma e Fiorentina se la giocano ampiamente, e l’Inter può realizzare la sorpresa clamorosa solo se la giocherà fino in fondo", azzarda Beppe Bergomi, che insomma non esclude un tris di vittorie.

Sulla Roma, aggiunge: "Quando c’è di mezzo Josè Mourinho, ogni finale è possibile: lui le vince sempre. Ma anche il Siviglia lo fa, in Europa League. Con l’ultimo allenatore gioca più semplice, in profondità, e sa farlo benissimo". Poi sulla Fiorentina: come può vincere? "Con il primato del gioco, sempre. Bello e a volte pericoloso. Il West Ham ha fisicità e rapidità, la Fiorentina punterà sull’uomo contro uomo, badando però a non esasperarlo. Io dico 50 e 50", spiega lo "zio" Bergomi.

 

Infine il pronostico più atteso, quello sulla finale tra Inter e Manchester City: "Per loro 65, per noi 35. Ma non si parte battuti. Gli inglesi hanno tutto da perdere, e Guardiola stesso insegue il trofeo dai tempi del Barcellona, ha picchiato il naso molte volte. L’Inter va a Istanbul con la testa più leggera del Manchester City", conclude Beppe Bergomi, secondo il quale la squadra di Simone Inzaghi ha più di una possibilità su tre di sollevare la Champions Legue. La scaramanzia, insomma, viene messa da parte.

 

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