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Charles Leclerc, "questo l'ho scoperto solo dopo": cosa c'è dietro il disastro Ferrari

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Si vola a Spa, prima di quattro settimane di pausa estiva. La Ferrari ci arriva dopo le deludenti prestazioni di Silverstone e Ungheria, e anche a Spa, una pista tutta motore e brusche frenate, sarà bagarre dalla seconda posizione in giù, dietro all’imprendibile Max Verstappen. “Resto comunque positivo, lo sono di natura — ha detto al Corriere della Sera — Cerco motivazioni da qualunque situazione in cui mi trovi. Ottenere il massimo con ciò che abbiamo. Al momento il pacchetto (la macchina, ndr) è quello che è, purtroppo i miracoli non esistono. Ma è lì che va trovata forza. E poi a rendermi ottimista è altro”.

 

 

 

Leclerc: “Rinnovo? Amo la Ferrari e voglio vincere qui”

Nonostante le voci di mercato, che danno per interessati team come Aston Martin e Mercedes, l’amore per la Rossa in Leclerc “c’è sempre stato e ce n’è ancora — commenta — Con Fred condividiamo tanto, e molto riguarda i piani per il futuro. Siamo allineati. So che cosa sta per arrivare, e ho fiducia. Per la passione e per i sentimenti che stanno intorno alla Ferrari. Nei momenti più duri sono elementi più difficili da gestire che in altri team, ma il bello è proprio questo. Perché certe emozioni le trovi e le vivi solo qui dentro”. I corteggiamenti di Mercedes e Aston Martin “fanno piacere perché vuole dire che faccio bene il mio lavoro — dice ancora — Ma queste voci mi lasciano indifferente, perché so che cosa voglio. Ma non so ancora che cosa vuole la Ferrari da me. Le discussioni per il contratto non sono ancora iniziate, ma per me è tutto chiaro. Amo la Ferrari e voglio vincere qui. È la mia priorità”.

 

Leclerc: “Verstappen battibile, rimbocchiamoci le maniche”

Verstappen non sbaglia mai, “ma si può battere, ci siamo già riusciti — dice al Corriere —. Tocca a noi rimboccarci le mani per riprendere lui e la Red Bull”. Nonostante l’agitazione di questi mesi mostrata fuori e dentro la pista verso il team: “Se c’è qualcosa che non va ne discutiamo in modo diretto — aggiunge —. Spesso ciò che fa arrabbiare me fa arrabbiare anche lui. In certi casi me la prendevo più di quanto lui lo ritenesse giusto. Gli dico tutto senza filtri e lo stesso fa lui con me. È importante che questa mentalità sia diffusa in tutta la squadra, essere onesti con noi stessi. Riconoscere gli errori. Con Fred (Vasseur, team principal Ferrari, ndr) lo è sempre stato. E ora lo avverto anche di più”.

 

 

 

Leclerc: “Feeling strano con la SF-23, qualcosa non tornava” 

La SF-23 non andava già dai primi test, “già nei primi giri c’era un feeling strano, qualcosa non tornava nel bilanciamento — aggiunge Leclerc al Corriere —. Però soltanto dopo ho scoperto che anche le prestazioni mancavano”. Menzione finale va anche a John Elkann, presidente della Ferrari: "Ci sentiamo spesso, sono chiamate lunghe — conclude il monegasco al Cosera —. Di tutto, a volte neanche tocchiamo l’argomento della F1”. A 25 anni chi è Charles Leclerc: un ragazzo o un uomo? “Sono dovuto crescere in fretta per eventi personali (la perdita del padre, dell’amico Jules Bianchi ndr), quindi non mi sento cambiato. Come pilota invece sono maturato tantissimo, ma dentro ho sempre lo stesso fuoco”.

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