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Tardelli, "spaventato, con poco tempo": Nazionale, si mette malissimo

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Il caso della Nazionale italiana è scoppiato all’improvviso, ma con la stessa rapidità si sta anche risolvendo. Roberto Mancini ha deciso di lasciare il ruolo di commissario tecnico e verrà rimpiazzato da Luciano Spalletti. Dal punto di vista tecnico l’ex allenatore del Napoli è probabilmente la scelta migliore per raccogliere l’eredità di Mancini, che per il momento non ha voluto spiegare perché ha deciso di lasciare, adducendo soltanto a motivazioni personali. 

 

 

“Sono stupito ma non giudico negativamente - ha dichiarato Marco Tardelli in un’intervista rilasciata a La Stampa - c’è chi parla di offerte dall'Arabia Saudita, però Mancini ha fatto riferimento a una scelta personale. Non capisco: erano appena state ridisegnate le giovanili come chiedeva Mancini che, però, forse ha avvertito poi una mancanza di fiducia. L'unico dato certo è che ora c'è un problema colossale: ci sono due partite dell'Italia a settembre e la Nazionale non ha un ct”.

 

 

Tardelli ha parlato anche del successore di Mancini e del futuro della Nazionale: “Conte ha già allenato l'Italia ma ha scelto di andare via. Spalletti forse è lontano dagli standard degli stipendi federali. Un giovane allenatore come De Rossi dovrebbe prendersi un bel rischio e potrebbe bruciarsi. Perché questa Nazionale deve assolutamente qualificarsi agli Europei. Ora serve solo mettersi calmi e scegliere bene. Il presidente Gravina deve riflettere bene. Temo che chiunque arriverà sarà un po' spaventato, perché avrà di fronte una situazione davvero caotica. E avrà davanti pochissimo tempo”. 

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