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Napoli caos, Kvaratskhelia si ribella a Rudi Garcia: il suo gesto a Genova

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Nel Napoli scudettato che pareggia 2-2 in casa del Genoa in rimonta esplode ufficialmente il caso Kvaratskhelia. Il georgiano, rivelazione dello scorso campionato, appare oggi un lontano parente della macchina da dribbling e invenzioni che aveva trasformato l'undici di Spalletti in un meccanismo perfetto, e a soffrirne è anche il bomber Osimhen, sempre più isolato. Sotto accusa non è tanto l'esterno, quando mister Rudi Garcia, che a molti (tifosi napoletani in testa) sembra già in pieno stato confusionale.

Che non tutto stia filando liscio nella "transizione" dal Napoli dell'attuale ct della Nazionale a quello dell'allenatore francese ex Roma e Marsiglia lo dimostra un'immagine a Marassi. All'89, con gli azzurri che hanno da poco agguantato il pareggio e in forcing per completare una clamorosa rimonta, Garcia decide di sostituire proprio Kvara, mandando in campo il giovane Zerbin. La regia inquadra il georgiano, che visibilmente irritato si incammina lungo la linea di bordo campo e con il tipico gesto della mano svela il suo labiale, "ma cos'hai fatto?". Domanda rivolta, naturalmente, al suo allenatore.

 

 

 

Nel post-partita, il mister è tornato sull'episodio con parole non proprio al miele per Kvaratskhelia, che finora in questa stagione non ha mai concluso una partita. "Non cambierei nulla in generale, devo anche mandare dei segnali ai giocatori: Elmas meritava di iniziare e Zerbin meritava di essere impiegato. Al contrario dell'ultima gara, dove i cambi non avevano prodotto nulla, ora invece sì con Raspadori e Politano". E sul georgiano: "I messaggi sono per chi entra, non per chi esce. Era importante dare spazio a chi si allena bene, anche se ci sono grandi giocatori come Khvicha".

 

 

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