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Inter, record di vittorie a un passo: così Inzaghi zittisce i "gufi"

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Cinque vittorie su cinque, quelle che l’Inter ha realizzato in questa via di campionato. I successi con Monza, Cagliari, Fiorentina, Milan ed Empoli hanno visto una squadra quasi sempre dominatrice del campo e autentica macchina da gol, con 14 gol fatti e uno solo subito da Rafa Leao. Simone Inzaghi non poteva chiedere di meglio da questo inizio di Serie A, e viaggia a vele spiegate, “con una squadra che gioca a memoria e con prestazioni convincenti, al di là di chi scende in campo”, è scritto su La Gazzetta dello Sport. E ora il tecnico di Piacenza sogna la miglior partenza di sempre: battendo Sassuolo, Salernitana e Bologna, infatti, il traguardo sarebbe raggiunto.

Inter, nessuno sbraccia o urla. E Inzaghi vuole eguagliare Herrera, Mancini e Conte 
Così facendo, la squadra rischierebbe di fare il vuoto in classifica già alla sosta di ottobre. Dovrà farlo, però, senza l’aiuto di Marko Arnautovic, vittima di una distrazione di media entità alla giunzione miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra nella trasferta di Empoli (decisa col gol di Dimarco) e — dopo gli esami svolti lunedì — costretto a stare fermo sei settimane.

 

 

Merito di una squadra che gioca bene e concretizza le occasioni, “dove nessuno sbraccia (Brozovic), nessuno urla (come Barella l’anno scorso) e nessuno sbuffa (come Lukaku) — è scritto ancora su La Gazzetta dello Sport — E tutti portano il proprio mattoncino”. Così Inzaghi punta un altro record, “dopo aver raggiunto il mito Herrera, Mancini e Conte tra gli allenatori capaci di vincere le prime cinque giornate — conclude ancora la Rosea — mai l’Inter ha vinto più di 7 partite di fila a inizio campionato, ma il calendario è a prova di impresa”.

 

 

 

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