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Jannik Sinner, "grazie, Daniil": dopo il trionfo lo sfottò a Medvedev?

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Vale tantissimo la finale vinta a Pechino: altro che Masters 500, questo è stato il torneo più bello e importante di Jannik Sinner, che prima ha battuto Carlos Alcaraz in semifinale e poi ha finalmente infranto il tabù russo. Contro Daniil Medvedev non aveva mai vinto nei sei confronti precedenti, ma stavolta l’altoatesino ha giocato una partita ai limiti della perfezione, imponendosi per due volte al tie-break. “Grazie Daniil per avermi fatto vincere almeno un match contro di te”, ha scherzato Sinner durante la cerimonia di premiazione. 

 

 

“Grazie - ha aggiunto tornando serio - per avermi reso un giocatore migliore. Grazie naturalmente al mio team, ho lavorato tanto sul fisico con il mio preparatore atletico. Complimenti anche a Daniil e al suo staff, spero che potremo ottenere ancora grandi risultati quest'anno". Questa è stata la prima volta in Cina per Sinner, che di certo non dimenticherà questo torneo: non solo lo ha vinto battendo i migliori avversari, ma è anche diventato il nuovo numero quattro del mondo. Un traguardo eccezionale, che potrebbe essere soltanto l’inizio per lo strepitoso Jannik ammirato a Pechino. 

 

 

Intanto Medvedev ha riconosciuto i meriti dell’altoatesino, che ha ormai in tasca anche la qualificazione alle ATP Finals: “Jannik ha giocato un gran match, sta vivendo una stagione fantastica. Speriamo di giocare ancora altre finali così”. Quest’anno Medvedev aveva battuto Sinner nelle finali di Rotterdam e Miami: chissà che da Pechino non parta un’inversione di tendenza in un confronto che finora aveva visto sempre il russo uscire vincitore. Ci sarà tempo per prepararsi ad altre sfide entusiasmanti, intanto Jannik può godersi un successo che ha voluto e meritato fortemente. Una vittoria che cancella tutte le polemiche e il chiacchiericcio che lo riguardano e che afferma ancora una volta che c’è un solo, indiscutibile numero 1 nel tennis italiano. 

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