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Pep Guardiola, la lezione del professore del calcio (su Roberto Baggio)

Fabrizio Biasin
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Il grande Pep Guardiola è intervenuto all’evento Dialoghi sul talento con Pep Guardiola, realizzato al Palazzetto dello Sport di Cuneo dalla Fondazione CRC in collaborazione con Fondazione Vialli e Mauro. Ha detto un sacco di cose, alcune addirittura non erano balle. Sulla Juve: «No, la Juve non mi ha mai cercato». Sull’Italia: «Mi piace molto, ci vengo molto spesso in vacanza. E poi si mangia davvero bene...». 

Sul dualismo “giochisti-risultatisti”: «Prendete Allegri e De Zerbi: pensate che uno voglia vincere e l’altro no? De Zerbi non gioca per l’estetica, gioca per vincere. Ognuno pensa che il suo metodo sia il migliore per arrivare alla vittoria, semplicemente.

 

Tutti gli allenatori vogliono vincere. Non ho mai conosciuto un allenatore o un giocatore che non vuole vincere, né uno che non vuole giocare bene». Sul talento: «Penso che il talento sia ovunque. Non credo che in Italia non ci sia. Il più grande con cui ho giocato? Sicuramente Roberto Baggio». E su questo siamo tutti d’accordo.

 

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