Cerca
Logo
Cerca
+

Cristiano Ronaldo, "100 frustate": cosa rischia per questa donna

Gabriele Galluccio
  • a
  • a
  • a

La sosta per le Nazionali è odiata da ogni appassionato di calcio che si rispetti. Quella attualmente in corso è però una pausa anomala, destinata a rimanere a lungo nella memoria collettiva. Di certo non farà parte dei ricordi più belli di Fagioli, Tonali e Zaniolo.

Il primo si è autodenunciato, mentre gli altri due sono stati costretti a lasciare il ritiro di Coverciano, dopo essere stati raggiunti dalle forze dell’ordine e aver subito il sequestro dei cellulari, con tanto di scoperta di una chat dedicata al betting. È presto per sbilanciarsi sull’entità dell’inchiesta, ma sta emergendo un grave problema di ludopatia, che dovrebbe far riflettere su un sistema che incentiva a provare il brivido del gioco d’azzardo, salvo poi puntare il dito contro chi ne è dipendente.

 

 

 

Come se non bastasse lo scandalo sulle scommesse, a rendere questa pausa ancora più folle e indimenticabile sono i guai particolari di altri calciatori. A partire da Lautaro Martinez, che si è ritrovato in una situazione antipatica: è stato condannato dal tribunale di Milano a risarcire gli eredi della babysitter licenziata illegittimamente nel 2022. La storia è piuttosto complicata, dato che coinvolge una persona che è morta a causa di una malattia incurabile. Nonostante la condanna, la moglie di Lautaro sostiene una versione differente: «Abbiamo assunto una persona che era già ammalata, un’amica di sempre, finché purtroppo non riusciva più a lavorare perché la malattia non glielo permetteva. I genitori hanno aspettato che la loro figlia stesse per morire e che non fosse lucida per cercare di portarci via dei soldi e approfittarsi della situazione».

 

 

 

Insomma, Lautaro e compagna rivendicano di essere finiti nei guai per aver fatto del bene. Una situazione simile a quella di Cristiano Ronaldo, che ha avuto un toccante incontro con un’artista disabile, capace di dipingere coi piedi numerosi ritratti del portoghese. Quest’ultimo l’ha ringraziata con un abbraccio e un tenero bacio sulla fronte e ora rischia cento frustate nel caso in cui dovesse rimettere piede in Iran. Paese che vai, leggi che trovi: evidentemente CR7 non era informato sul fatto che le manifestazioni di affetto in pubblico in Iran possono essere considerate come adulterio.

 

 

 

 

Da un portoghese all’altro, Rui Patricio ha portato in tribunale il vicino di casa per una piscina abusiva: il giudice ha dato ragione al portiere della Roma, che era infuriato perché la costruzione non autorizzata aveva creato danni ai suoi appartamenti in affitto, che si erano svuotati per il rischio di un crollo. Non è andata altrettanto bene a Morten Hjulmand, che è stato condannato a pagare le 103 multe che ha collezionato in un solo mese: un record sbalorditivo, legato al mancato rispetto della ZTL in centro a Lecce. Menzione d’onore per Daniel Sturridge, sulla cui testa pende un mandato d’arresto: l’ex Liverpool non ha pagato i 30mila dollari promessi come ricompensa per ritrovare il cane ed è poi sparito nel nulla.

Dai blog