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Calcioscommesse, la voce imbarazzante su Fagioli: "Quanto ha scommesso"

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Nicolò Fagioli è stato il primo nome a essere saltato fuori nell'inchiesta della Procura di Torino sulle scommesse illegali. Per il calciatore, la vicenda avrà delle conseguenze sia sul piano della giustizia ordinaria, dove probabilmente se la caverà con una multa per "esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa", sia su quello sportivo, con l'indagine aperta dal procuratore federale Chiné che porterà a una sua inevitabile squalifica. 

Esattamente come nel caso di Sandro Tonali, lo juventino ha accettato di affrontare un percorso terapeutico per guarire dalla ludopatia. Secondo quanto rivelato da Corona, l'ex Cremonese avrebbe infatti perso in pochi mesi una cifra davvero enorme, superiore al milione di euro. E, stando a quanto riportato da Repubblica, è proprio per questi debiti pesantissimi con chi gestiva le piattaforme illegali online presso cui giocava che Fagioli aveva tirato dentro altri calciatori suoi amici. Sarebbe stato lui a dare a Tonali e Zaniolo i contatti di persone che potevano garantire giocate su server sicuri.

 

 

Il centrocampista juventino, a differenza dei suoi colleghi, ha ammesso di aver piazzato giocate sul calcio, il che rende inevitabile la sua squalifica. In base all'articolo 24 del Codice di Giustizia Sportivo dovrebbe essere "non inferiore a tre anni". Ma la sua collaborazione fattiva con la Procura della FIGC potrebbe fare un ulteriore step, portandolo a patteggiare. Una strada che la Gazzetta dello Sport dà per certa, dopo che Fagioli ha già fornito elementi utili alle indagini.

 

 

 

 

 

 

 

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