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Calcioscommesse, "talpa in Procura": il sospetto e il legame con la malavita

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Fabrizio Corona è riuscito a tornare sulla cresta dell’onda grazie allo scandalo del calcioscommesse. Le informazioni che stanno arrivando dall’ex re dei paparazzi vanno prese con le pinze, perché ancora non è chiara la vera entità dell’inchiesta della procura di Torino, che per il momento riguarda ufficialmente Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo. Il modus operandi di Corona sta facendo storcere il naso a molti, dato che sulla pelle di giovani calciatori sta ottenendo interviste e persino ospitate in Rai. 

Proprio dal servizio pubblico la giornalista Lia Capizzi è intervenuta senza mezzi termini sulla questione riguardante l’ex paparazzo: “Quelli che… Corona con i suoi scoop sta facendo vero giornalismo, sta indirizzando le indagini. Le sta, al contrario, ostacolando con le sue fughe di notizie: una talpa in Procura? O amici malavitosi che si vogliono vendicare di scommesse non riscosse?”. Capizzi ha rilanciato un lungo post di Selvaggia Lucarelli, che è stata molto critica nei confronti di Corona: “Un pluripregiuricato con non so quante nuove denunce all’attivo apre un sito che ha il nome di un delinquente e lo slogan ‘solo i fuorilegge saranno liberi’. Un sito pieno di insulti, gossip beceri, contenuti che non definisco. Intanto, per mesi, promuove scommesse calcistiche su Telegram promettendo a migliaia di utenti vincite sicure e robaccia varia. Mentre la procura di Torino sta indagando sul calcioscommesse lui scopre la cosa e brucia il lavoro costringendo la procura a agire prima di aver terminato l’indagine”. 

 

 

“Comincia a annunciare - ha proseguito la Lucarelli - che darà nomi dei coinvolti uno alla volta sui social in una modalità a dir poco vessatoria e rivelando le fonti. Poi, dall’alto del suo curriculum adamantino, dà lezioni di legalità e parla di ludopatia. Detto da lui. In tutto questo nessun giornalista ha nulla da eccepire, anzi, grande promozione al sito con nome dedicato a un delinquente (interviste su Repubblica e Corriere) e vari inviti in tv al personaggio borderline in preda ad esaltazione. Naturalmente, a breve nuovi casini, la stampa che fa finta di non essere complice della resurrezione del mostro, poi lui torna in pista e si riparte dal via. Mi sembra un mondo surreale”, ha chiosato la Lucarelli. 

 

 

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