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Sandro Tonali, il mistero dello smartphone: caccia grossa in procura

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Anche Sandro Tonali è pronto a chiudere l’incubo calcioscomesse con il patteggiamento, proprio come l’amico e collega Nicolò Fagioli. Il centrocampista ex Brescia e Milan attende solo che il procuratore federale, Giuseppe Chinè, gli notifichi l’accordo su cui mettere la firma, poi saranno 9 o 10 mesi di squalifica. Una sanzione simile a Fagioli ma con un lieve aumento dato l’aver puntato sul Milan vincente. Prima di formulare una proposta definitiva, il procuratore Chinè si è preso tempo per attendere la chiusura dell’analisi sulle chat dei telefonini sequestrati a Tonali e Zaniolo nel ritiro di Coverciano. 

Gli smartphone con pochi elementi, Zaniolo si dichiara innocente
Analisi che però rischia di essere una delusione, secondo La Repubblica, dato che gli smartphone contenevano pochi elementi. Per eliminare qualsiasi dubbio, si proverà a verificare che non siano stati cancellati, cercando a fondo nella memoria dei dispositivi, ma non è escluso che i supporti forniti non abbiano nulla di più da offrire proprio perché formattati, o in alternativa utilizzati da poco tempo. Anche per questo forse Zaniolo non è ancora stato convocato a Torino per essere ascoltato. E lui non si dichiara assolutamente colpevole, continuando a ribadire di non aver scommesso mai sul calcio, ma solo sul poker e sul blackjack. 

Corona indagato per diffamazione: querele di El Shaarawy e Casale
Nel frattempo, chi ha messo in giro le voci su di loro, Fabrizio Corona, si è preso la querela del romanista Stephan El Shaarawy (che querela anche Striscia la Notizia) e il laziale Nicolò Casale. Corona è ora indagato a Milano per diffamazione.

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