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Bagnaia sconta la penalità ed è secondo in Thailandia: mondiale a rischio

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Un super Jorge Martin trionfa anche nel Gran Premio della Thailandia, accorciando ulteriormente (-13) nel mondiale MotoGp su Bagnaia, arrivato alle sue spalle per la penalità inflitta a Brad Binder a causa di un ’track limits’ nel corso dell’ultimo giro. Sulla pista di Bruriram è andata in scena una gara spettacolare e combattuta fino alla bandiera scacchi, in cui sarebbe potuto succedere di tutto: bravo lo spagnolo della Ducati Pramac a lottare con le unghie e con i denti, difendendo un successo che, a tre gare dalla fine della stagione, lascia tutto in bilico in ottica titolo Mondiale.

Bagnaia è avvisato. In partenza Martin riesce a mantenere senza troppi problemi la testa della corsa, ma a differenza della Sprint di ieri lo spagnolo non ce la fa a prendere subito il largo, inseguito a stretto giro da un Binder scatenato e un Alex Marquez pimpante. Subito giù dal podio si trova Bagnaia, bravo a liberarsi di Aleix Espargaro e Marini mettendosi a caccia del mini gruppo davanti.

 

 

Favorito poi dalla caduta di Alex Marquez, il campione del mondo in carica si prende il terzo posto esattamente a metà gara. Nel frattempo, qualche metro più dietro, i compagni di squadra Marini e Bezzecchi danno vita ad una bella battaglia per la quarta piazza. Gli ultimi giri sono da fiato da sospeso per i tre davanti, compatti e in piena lotta per la vittoria: a cinque tornate dalla fine Binder si mette al comando superando Martin, tallonato anche da Bagnaia che non molla un centimetro. Lo spagnolo della Ducati Pramac però si riprende la leadership a due giri dalla fine e riesce a difenderla con le unghie fino alla fine, mentre il sudafricano della KTM perde una posizione a favore di Bagnaia per track limits all’ultimo giro.

 

 

 

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