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Dimarco fa il Maradona, l'Inter piega il Frosinone 2-0 e torna in vetta

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Un gol per tempo e l'Inter piega il Frosinone per 2-0 nel posticipo della 12/a giornata di Serie A. Il primo centro nerazzurro porta la firma di Dimarco, che nel primo tempo sorprende il portiere avversario Turati con un incredibile pallonetto mancino poco dopo aver superato la metà campo. Una rete che ricorda molto una segnata da Maradona con la maglia del Napoli contro il Verona.

Nella ripresa raddoppia Calhanoglu su rigore. Con questo risultato l'Inter torna al primo posto in classifica scavalcando la Juventus. E dopo la pausa per le nazionali i nerazzurri faranno visita proprio ai bianconeri all'Allianz Stadium in quello che potrebbe essere il primo match Scudetto della stagione. Il Frosinone gioca con coraggio e mostrando buone idee, ma alla fine rimedia il terzo ko nelle ultime quatto partite. Non suona ancora il campanello d'allarme, ma per Di Francesco e i suoi ragazzi meglio tornare a fare risultato al più presto.

 

 

Da Inzaghi massimo rispetto per il Frosinone, non a caso il tecnico schiera di fatto la formazione migliore con Thuram e Lautaro coppia d'attacco. Nelle file gialloazzurre, Di Francesco si affida alla freschezza di Soulé nel tridente offensivo con Reinier e Cuni.

L'Inter parte con grande intensità, controlla il possesso della palla e si riversa nella metà campo frusinate. Nerazzurri pericolosi per la prima volta dopo dieci minuti con il solito angolo velenoso di Calhanoglu, su cui Thuram a porta praticamente vuota manca la deviazione vincente. Il Frosinone però non si difende a oltranza, anzi quando recupera palla si fionda nella metà campo interista soprattutto con la velocità di Soulè. Proprio l'argentino si fa vedere intorno al quarto d'ora con un destro dal limite centrale e parato da Sommer. L'Inter però insiste e subito dopo sfiora di nuovo il gol del vantaggio con Lautaro, che di destro da centro area costringe Turati ad un intervento prodigioso. Poco dopo la mezzora il Frosinone perde per infortunio Mazzitelli, dentro Brescianini. I ragazzi di Di Francesco tengono bene il campo, respingendo tutte i tentativi offensivi dell'Inter. Per sbloccare la partita, quindi, serve un jolly ed è quello che pesca al 43' Dimarco che sorprende il portiere avversario Turati con un incredibile pallonetto mancino poco dopo aver superato la metà campo. Capolavoro.

 

 

In avvio di ripresa l'Inter mette subito al sicuro il risultato con il gol del raddoppio firmato da Calhanoglu, su rigore concesso dall'arbitro per un fallo in area di Monterisi su Thuram. Contatto che al replay appare alquanto veniale, con il francese che si lascia cadere un po' troppo facilmente. Anche sotto di due reti il Frosinone non molla e prova a riaprire la partita con il neo entrato Cheddira, che colpisce il palo con un diagonale da posizione defilata. Inzaghi prova a correre ai ripari inserendo De Vrij al posto di Dumfries, con Darmian che si alza a fare l'esterno. La gara resta vibrante, con i ragazzi di Di Francesco ancora pericolosi con Marchizza mentre sul capovolgimento di fronte è Barella a sciupare un assist di Dimarco per il 3-0. Nuovo affondo del Frosinone poco prima della mezzora con l'altro neo entrato Ibrahimovic che impegna Sommer. A dieci minuti dalla fine Inzaghi concede la meritata standing ovation a Dimarco, dentro al suo posto Carlos Augusto. Entrano anche Arnautovic per Thuram e poi Sensi per Calhanoglu per continuare con le rotazioni. Il finale è di puro controllo per l'Inter, che non concede più nulla agli avversari e anzi torna a sfiorare il tris con il solito indemoniato Barella, con Frattesi e ancora con Lautaro che stasera però ha le polveri bagnate. Ma poco male, i tre punti erano già in cascina...

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