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Mark, il fratello pompiere di Jannik Sinner? Durante la finalissima con Djokovic...

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Alla fine Jannik Sinner ha conquistato tutti. Tennista straordinario già a 22 anni, secondo alle Finals di Torino e con quattro successi in stagione (Montpellier, Toronto, Pechino e Vienna), ha dimostrato quanto sia umile in una vita dove gli eghi o la voglia di primeggiare sui social ne fanno da padrone. Anche quando poteva “buttar fuori” Novak Djokovic vincendo 2-0 contro Rune ai gironi, ma non lo ha fatto. Figlio di una famiglia della piccola borghesia altoatesina, cresciuto alla scuola del papà cuoco e della mamma cameriera, Sinner ha un fratello di origine russa, adottato da papà Hanspeter e mamma Siglinde quando i due pensavano di non avere figli. Poi è arrivato Jannik. 

Mark, il fratello di Jannik che fa il pompiere a Vilpiano
Da Sesto Pusteria, prima della finale di domenica, è arrivato da Sesto, in Alto Adige, proprio il fratello Mark. E Jannik, di cui è innamorato, ha speso in precedenza parole dolci per lui: “È la persona più onesta e vera che io conosca — ha raccontato nell’intervista a 7, il magazine del Corriere della Sera —. Quando sono in difficoltà, mi rivolgo a lui. E non ha importanza se non lo sento da giorni, magari parlo più con gli amici che con Mark, però lui mi conosce, e ha sempre la parola giusta. Abbiamo diviso la cameretta, siamo cresciuti insieme”.

 

Nato 25 anni fa a Rostov, in Russia, è poi stato adottato dalla famiglia Sinner. Oggi fa l’istruttore dei vigili del fuoco a Vilpiano. Durante la partita con Medvedev, Jannik è rimasto in costante contatto d’occhi con lui, e la stessa cosa l’ha fatto contro quel diavolo di Djokovic, passato alla fine in due set (doppio 6-3).

 

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