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Lautaro replica a Vlahovic, Inter pareggia con la Juve e resta in vetta

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Il botta e risposta di due campioni, racchiuso in meno di dieci minuti, certifica l'equilibrio sul campo tra le due squadre più accreditate al momento nella corsa al tricolore. Nel giorno del trionfo di Pecco Bagnaia nel Mondiale MotoGp e degli azzurri del tennis in Coppa Davis il derby d'Italia regala il meglio di sé a metà primo tempo con le stoccate di Vlahovic e Lautaro Martinez, arrivate grazie al fondamentale contributo delle 'spalle' Chiesa e Thuram. Reti pregevoli che portano alla fine a un pareggio giusto, in un match che non ha regalato invece grandi sussulti in una ripresa in cui i protagonisti si sono più preoccupati di non perdere che non di vincere. L'Inter resta in testa, con merito, con un margine di due punti sulla Juventus, che conferma però di potersela giocare con chiunque, compreso la capolista, e di poter ambire a qualcosa in più della semplice qualificazione alla prossima Champions League.

Allegri se la gioca con Nicolussi Caviglia in cabina di regia al posto di Locatelli, recuperato per la panchina ma non al meglio. Sugli esterni tocca a Cambiaso e Kostic, McKennie viene spostato al centro a scapito di Miretti che resta fuori dall'undici titolare. Davanti si rivede la coppia Chiesa-Milik. Nessuna sorpresa invece da parte di Simone Inzaghi, che punta sul tandem Lautaro-Thuram e sostituisce gli infortunati Pavard e Bastoni con de Vrij e Darmian. Partita subito su buoni ritmi, con Cambiaso che dopo appena un minuto crea il primo pericolo con un tiro al volo su cross di Rabiot che finisce sul fondo. L'Inter non si fa intimorire e risponde immediatamente con un colpo di testa debole di Thuram. Al quarto d'ora grossa chance per Chiesa, che riceve palla su una rimessa a lunga gittata di McKennie ma spara a lato da posizione favorevole. Sul fronte opposto Dumfries si accende e crossa sul secondo palo per Lautaro, che impatta il pallone ma non riesce a dare forza al suo tentativo. Al 27' la prima svolta: Vlahovic lavora bene e cuce l'azione per Chiesa, che attacca l'area e serve un pallone al bacio al compagno che di prima intenzione batte Sommer. I nerazzurri non stanno a guardare e reagiscono subito: Thuram brucia Bremer e mette un pallone invitante in mezzo, Lautaro si stacca da Gatti e trafigge Szczesny con freddezza.

 

 

 

Nella ripresa i ritmi calano e le occasioni latitano. Thuram strozza la conclusione da fuori che diventa facile preda di Szczesny, per il resto gli ospiti faticano a trovare varchi in cui impensierire l'attenta retroguardia bianconera. Inzaghi cambia gli esterni e inserisce nella mischia Carlos Augusto e il grande ex Cuadrado, fischiatissimo dal pubblico dell'Allianz Stadium. Nel finale anche Allegri ribalta la coppia d'attacco togliendo Chiesa e Vlahovic per Milik e Kean. Entrambe le squadre però non rischiano più di tanto, e alla fine si accontentano di un pareggio che può soddisfare un po' tutti.

 

 

 

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