Cerca
Logo
Cerca
+

Jannik Sinner, il ritiro che cambia la storia del tennis: le clamorose conseguenze

  • a
  • a
  • a


"Vittoria!", esulta Paolo Bertolucci su Twitter. L'ex gloria azzurra del tennis non esulta per Jannik Sinner, come dopo l'impresa di dicembre in Coppa Davis, ma quanto accaduto nel mondo della racchetta mondiale potrebbe condizionare, e non poco, anche la carriera del giovanissimo talento di San Candido, attualmente numero 4 del ranking Atp.

Alla vigilia degli Australian Open, primo Slam della stagione, Atp e Wta, le Federazioni del tennis mondiale maschile e femminile, hanno deciso di varare nuove regole sulla programmazione degli orari delle partite nei tornei. Stop alle partite in notturna, per evitare casi limite come quello che lo scorso novembre ha penalizzato proprio l'italiano Sinner, costretto a ritirarsi al Masters 1000 di Parigi-Bercy per evitare problemi fisici dopo aver terminato il match vittorioso contro McDonald alle 2.40 di notte. Il calendario infatti gli avrebbe imposto la partita successiva da lì a poche ore. Assurdo.

 

 

 

Come aveva spesso sottolineato polemicamente lo stesso Bertolucci già in passato, il numero di partite terminate ben oltre la mezzanotte era cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni, aumentando il livello di stress psicofisico di tennisti e tenniste e complicando la vita anche ai tifosi.

Per questo, fin dal via del prestigioso torneo di Melbourne, il 14 gennaio, non saranno più di 5 le partite al giorno giocate su ogni campo (con la prima al via alle ore 11 del mattino), con 3 partite nella sessione diurna e due partite nella sessione serale. E soprattutto, nessun match inizierà alle 23 e le partite che non potranno iniziare entro le 22.30 verranno spostate su un altro campo. 

 

 

 

L'ultima modifica allo studio, non proprio marginale, riguarderà le palline di gioco: fino a oggi ogni organizzatore dei tornei sceglieva un suo fornitore, ma l'intenzione di Atp e Wta è quella di "uniformare" le palline con requisiti di certificazione più rigorosi per evitare differenze talvolta fin troppo vistose

Dai blog