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Novak Djokovic, raptus contro lo spettatore: "Vieni giù", attimi di tensione

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Il solito Novak Djokovic: feroce e vincente. Siamo agli Australian Open, dove il numero 1 al mondo si è qualificato al terzo turno, pur soffrendo più del previsto contro l'australiano Alexei Popyrin, piegato 6-3, 4-6, 7-6, 6-3. Il serbo si è imposto in oltre tre ore di gioco: ora affronterà l'argentino Tomas Etcheverrey, partendo ovviamente da super-favorito.

Il punto è che Djokovic, contro Popyrin, ha dovuto fare i conti anche con il tifo del pubblico, tutto per il tennista di casa. E per inciso Popyrin in più occasioni ha fomentato e gasato il pubblico, chiamandolo a farsi sentire per mettere in difficolta Nole.

 

Qualcuno, però, forse ha esagerato. Tanto che Djokovic, come spesso è accaduto in passato, ha ingaggiato un duello verbale con uno dei tifosi più esagitati. Popyrin aveva appena perso il terzo set al tie-break, ragione per cui chiedeva a gran voce l'aiuto delle tribune. A quel punto ecco che Nole viene inquadrato mentre si rivolgeva a uno spettatore, intimandogli con sguardo feroce: "Scendi giù e dimmelo in faccia". Dunque ampi gesti e il solito sorriso, feroce e sarcastico. L'invito del campione, però, non è stato accolto: il duello, ovviamente e fortunatamente, è rimasto solo verbale. Dopo la vittoria, nelle interviste, il numero 1 ha commentato la vicenda: "Hanno urlato tra la prima e la seconda palla di servizio per tutta la partita. Io affronto i disturbatori in faccia", ha concluso Djokovic.

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