Cerca
Logo
Cerca
+

Allegri, "cosa mi dispiace": Juve, le parole della resa all'Inter

  • a
  • a
  • a

"Dispiace non aver allungato sulla quinta". Forse è tutta in queste parole la resa di Massimiliano Allegri e la bandiera bianca alzata dalla Juventus nella corsa allo scudetto. Il tecnico bianconero, dopo il ko 1-0 in casa contro l'Udinese che spedisce la Signora a -7 dall'Inter prima (e con una partita da recuperare contro l'Atalanta, un potenziale +10), sembra più amareggiato che sollevato. E sui social i commenti dei tifosi bianconeri sono all'insegna della rabbia e della recriminazione, con il gran ritorno delle accuse di mancanza di gioco e qualità. Un brusco ritorno al 2023.

Un paradosso, perché fino a qualche giorno fa era proprio il mister a ripetere a tutti che l'obiettivo non era il primo posto. Ma uscire di strada così velocemente, in tre partite (di cui due in casa contro Empoli e friulani e in mezzo lo scontro diretto contro i nerazzurri a Milano) fa male. E l'impressione, oggi, è che la Juve scarica di pressioni non guadagni in leggerezza, ma anzi si appesantisca di fantasmi.

 

 

 

"Un punto in tre partite nessuno se lo aspettava ma bisogna accettarlo, magari ne abbiamo fatti di più rispetto alle previsioni – ha detto Allegri a caldo, intervistato da Sky Sport –. Dispiace non aver allungato sulla quinta".

 

 

 

"Durante l'annata ci sono questi momenti. La squadra aveva fatto un buon primo tempo, l'Udinese è una squadra fisica, con tecnica, non era facile giocarci contro. Non è un momento felice per noi, siamo secondi in classifica ma dobbiamo ancora fare tante punti per entrare in Champions, dobbiamo resettarci e ricominciare da sabato", ha tarato l'obiettivo Allegri, sottolineando poi come questa squadra "sia stata fatta con tanti giocatori con poca esperienza per vincere il campionato. Dispiace, ma bisogna uscirne rafforzati. Bisogna pensare a lavorare e fare". 

Nella ripresa "c'è stata l'occasione di Yildiz, poi ci sono state un paio di altre situazioni favorevoli. Bisogna stare in silenzio e continuare a lavorare" perché "c'è la quota Champions da raggiungere, c'è una semifinale di Coppa Italia e bisogna reagire". È normale, conclude, "che ci possa essere un momento di 'down' e questo momento va superato il prima possibile. Dovremo fare una buona partita a Verona e non sarà sicuramente facile".

Dai blog